Carpedil Ipervigile Salerno s’arrende al Cus Chieti solo nel finale

Si rivela amara la trasferta abruzzese per la Carpedil Ipervigile Salerno, sconfitta ieri per 56-48 dal Cus Chieti. Le granatine tornano, quindi, a casa a mani vuote con tanto rammarico visto che, per tre quarti di gara, le ragazze di Salineri hanno tenuto testa al roster teatino terza forza del campionato. A penalizzare la squadra salernitana, nei minuti finali, sono stati, infatti, i soliti errori d’ingenuità ed inesperienza che hanno permesso a Chieti di incrementare il vantaggio e conquistare l’intera posta palio. Peccato, quindi, per la Carpedil che, dopo le due vittorie consecutive conquistate nel giro di cinque giorni, incappa in un altro passo fermo che la costringe a rimanere ferma a quota 16 punti in classifica insieme alla Saces Napoli. Venendo al dato tecnico, pronti via e l’inizio di Salerno non è dei migliori. Le ragazze care al presidente Somma, infatti, sono entrate contratte in campo ed il Chieti ne ha approfittato per fare il bello ed il cattivo tempo sul parquet del ‘PalaDell’Ara’ e chiudere la prima frazione di gioco sul 15-6. Le abruzzesi, visto l’inizio agevole, hanno pensato già di avere la vittoria in tasca, permettendo così a Salerno di venire fuori e dare vita ad una rimonta pazzesca. Infatti il secondo quarto è tutto di marca salernitana, con Chieti che mette a segno solo 3 punti e Salerno che riesce a dare vita ad un gioco spumeggiante utile per chiudere il parziale ed andare al lungo riposo sul 18-18. Nella ripresa la musica non cambia. Chieti continua a soffrire l’avanzata di Salerno, ma non molla la presa. Tuttavia la Carpedil riesce a dimostrare di essere in serata di grazia, con D’Alie, fresca di convocazione nella nazionale azzurra di coach Ricchini, e Bona che dalla lunetta non lasciano scampo alle più quotate avversarie. Le teatine perdono la brillantezza dimostrata nei minuti iniziali e si fanno anche rimontare, con Salerno che alla fine del terzo quarto si porta avanti di 1 lunghezza (34-35). Ma nell’ultimo parziale succede quello che non t’aspetti. La Carpedil non è riuscita, infatti, più a giocare in modo pulito ed efficace dando vita ad i soliti errori e permettendo così a Chieti di rialzare la testa e conquistare una vittoria fino ad allora insperata. Le abruzzesi di coach Caboni, infatti, riescono a far tesoro degli sbagli di Salerno e ne approfittano per mettere a segno canestri importanti che condannano la Carpedil e permettono alla squadra di casa di chiudere la contesa sul 56-48. Delusa a fine gara il presidente del roster salernitano, Angela Somma: “E’ brutto ogni volta ritornare a casa con tanti complimenti e nessun punto. Contro Chieti, per tre quarti di gara, abbiamo giocato un’ottima gara ma i soliti errori nel finale c’hanno condannati. Mi sono stufata di tornare a casa con gli applausi degli avversari e nessun punto in classifica. Ma adesso pensiamo già a Siena, che è per noi una gara fondamentale”. Sabato prossimo, intanto, la Carpedil Ipervigile Salerno ritornerà a giocare tra le mura amiche del ‘PalaSilvestri’. Capitan Guida e compagne, infatti, affronteranno Siena per l’ennesimo scontro salvezza.