Salerno: Confesercenti, Marinari “Unità d’intenti con tutte le associazioni di categoria”
«Ho un ottimo rapporto personale, nonché esiste un ciclico dialogo tra le associazioni che rappresentiamo, con il presidente dei Mercanti del Centro Storico, Antonio Ventre. Per questo non riuscivo a capire il perché di quelle dichiarazioni fatte dall’amico Ventre che tanto polverone hanno alzato. La prima cosa che ho fatto è stata telefonarlo per poi recarmi di persona da lui proprio per discutere sulle perplesse dichiarazione rilasciate a mezzo stampa». Così il presidente della Confesercenti Città di Salerno, Angelo Marinari, ha chiarito è smorzato sul nascere quelle che definisce «sterili e strumentali polemiche» con il rappresentante dei mercanti del Centro Storico. «Rispettiamo le indicazioni sulle aperture proposte da Ventre nel Centro Storico, perché democratiche e ragionate su eventi, tant’è che anche noi della Confesercenti crediamo a tali iniziative tanto da contribuire economicamente all’evento “Il corteo storico di Santa Rita”». Ed ancora: «Penso che il primo rapporto che debba avere un rappresentante di associazione di categoria è quello personale, nell’ascoltare “recependo” i propri associati in primis, poi i colleghi tutti. Non a caso, proprio in nome di questa unità d’intenti, abbiamo iniziato il dialogo sulle aperture domenicali, da sempre tema caldissimo per il nostro settore, con la Confcommercio e lo continueremo con tutte le altre associazioni. Alla fine – continua Marinari – si dovrà arrivare ad una linea comune per portare le problematiche, con i relativi progetti, alle istituzioni preposte a tale compito, nello specifico a quella comunale. Ed a tal proposito il presidente Marinari risponde anche a «dichiarazioni personali» rese ieri dall’assessore Franco Picarone: «Insieme alla Confcommercio, abbiamo fatto richiesta di ricevere a brevissimo tempo un calendario di eventi programmati dal Comune di Salerno fino al 30 settembre. Da questo palinsesto decideremo noi Commercianti la validità o meno di aperture Domenicali. Per il commercio decidono i commercianti».