Salerno: Agovino su congresso PdL «Ad Acocella voglio ricordare che il movimento sta da un’altra parte»

bio generazionale è un tema serio per il nostro partito e credo che il presidente Cirielli lo abbia affrontato, negli anni, con lungimiranza. Ora, il nostro impegno deve essere quello di favorire la crescita dei ragazzi che si sono spesi, con dedizione e impegno, nella crescita del movimento giovanile e del partito. Per questo, in un confronto con Antonio Iannone e i vertici provinciali di Giovane Italia, abbiamo deciso che il nostro impegno sarà favorire l’elezione di Antonio Mola, tra i più giovani e più meritevoli dei quadri dirigenti del movimento giovanile. Un ragazzo, appena ventitreenne, che sarà, ne sono certo, migliore interprete, all’interno del partito, di quei valori che Giovane Italia testimonia quotidianamente». «Per questo invito – conclude Agovino – l’amico Vittorio Acocella a condividere la scelta di Antonio Mola, per dimostrare che nel partito che siamo chiamati a costruire, i giovani e le loro istanze, possano avere il peso che meritano. Sarebbe un grave errore dividerci sui temi a noi più cari».