Bracigliano: il senatore Gianni Iuliano in campo per le amministrative
Qualcuno sostiene che la politica, male inevitabile, quando la si vive con passione e senza utilitarismi. Arrivismi e miopìe opportunistiche. Nell’attuale scenario, pare proprio che quanti rimaneggino l’ars civica, debbano non gettare alle ortiche l’eredità della Prima Repubblica. Se non altro in termini di “far politica” senza improvvisarsi mestieranti dell’ultim’ora. Con l’unica occupazione della caccia alla poltrona, per sedersi su un lavoro, non avendone mai svolto alcuno!! La politica contemporanea davvero riesce ancora a suscitare interessi per i giovani? Sembra che il solo andirivieni dalle segreterie, in campagne elettorali sempre più improvvisate o ingessate sul fai da te amicale, sia appannaggio dell’abiura a palchi e comizi. Megafoni e rinfreschi luculliani. Porta a porta e depliants coloratissimi. Oggi, nel dopo , la rete, vincente! Il virtuale…taumaturgico per accalappiar consensi. Ma, c’è ancora chi si fida del porta a porta. Punta sulla propria cerchia amicale e parentale, contando i consensi sulla stima. Eccezioni, non mancano, anche se in via d’estinzione. Ma sono queste che danno fiato alle trombe, speranze a tanti giovani che hanno sfiancato perfino il trolley più paziente, in tour per il mondo. A breve, le amministrative in diversi Comuni, riconsegneranno la fascia tricolore, ai più capaci, ai più meritevoli…ai più graziati o, semplicemente, a coloro che saranno riusciti a convincere gli assensi. A dribblare richieste, mitraglianti favoritismi, tenendo alta la dignità della politica…Nell’Agro-Nocerino-Sarnese, dove la polveriera del dissenso politico, le maglie giudiziarie inquisitorie, stanno alimentando ogni giorno la cronaca, tra presunti voti di scambio e camorra, corruzione ed inquinamento prove, la terra di Sant’Alfonso resta interdetta dinanzi ai nuovi scenari che profilano le urne. I papabili, tutti da saggiare, non come oro nel crogiuolo, ma come capri sacrificali che, dato il peculiare momento, al di là di pregressi delfini, sarebbero pronti a dover gestire un ginepraio incandescente, critico sotto ogni angolatura. A Nocera Inferiore poi, il silenzio assordante in merito ai leader delle due coalizioni o delle liste che dovrebbero correre per Palazzo di Città, ricompattando alleanze e blocchi. Bisogna sollevare lo sguardo più su, per poter tirare un sospiro di sollievo. Infatti, nella discrezione, anche Bracigliano, col suo pugno di case abbarbicate tra i monti, già sfigurato dall’alluvione del 5 maggio ’98, va al voto primaverile. In pole position Antonio Rescigno, già Presidente della Comunità Montana zona Irno e l’ex Sindaco bis del paese, Gianni Iuliano, nonchè Senatore della Repubblica nella XIII legislatura, vicepresidente della Provincia di Salerno fino alle scorse amministrative e tanto altro ancora. Infatti, Iuliano ha ricoperto numerosi incarichi, non avendo mai appeso al chiodo la politica. Malgrado ciò, da valido erede ippocratico, il suo camice bianco, sempre a disposizione di tutti, privatamente e pubblicamente! Dopo la presenza nel Cda aeroportuale di Pontecagnano, al posto di Fulvio Bonavitacola ed incardinato nel direttivo Pd, Iuliano riaffronta le urne a testa alta, essendo transitato per le scorse europee con un vero e proprio bagno di consensi: il più votato nella sola provincia salernitana del suo partito. La sua, da vecchio socialista, non una parentesi isolata, ma spiccata attitudine a reggere la cosa pubblica con estrema attenzione: perfino in momenti difficili emersa la sua spiccata abilità. Nei giorni dell’alluvione del ’98, in una settimana il paese fu rimesso a posto, nonostante le 5 vittime. Accanto alla popolazione, allertata poi per le linee rosse, tracciate dall’Unità di Bacino, seguì instancabilmente sopralluoghi e la cantierizzazione delle opere di messa in sicurezza, sollecitandone l’adempimento. Numerose opere infrastrutturali compiute durante i suoi mandati hanno permesso a Bracigliano d’esser visitato da svariate espressioni politiche nazionali, recuperando anche il patrimonio storico ed architettonico della comunità. Per amore della collettività Iuliano, spinto da numerosi amici, ridiscende quindi in pista, sullo starter per un’altra corsa elettorale verso Palazzo di Città, da Sindaco, dopo esser stato vice dell’attuale primo cittadino Ferdinando Albano, non essendo in vigore la legge del terzo mandato. Stasera un incontro pubblico coi cittadini, esplicitando i motivi d’una scelta e rinnovando quello spirito di servizio che finora ha sempre contraddistinto la sua carriera politica. E che l’ha reso degno di stima nel guardare all’universo politico delle persone perbene, come attestano le oltre cinquantamila preferenze ricevute in Agro alle scorse politiche.