Conosciamo i Balega (Congo Rd): Proverbi, l’uomo 11

Padre Oliviero Ferro

201) Il difetto fisico che accompagna uno, gli sarà causa di disgrazia  (il tuo cattivo comportamento ti creerà difficoltà nel confronto degli altri. Non aver fiducia di un segnato da Dio)

202) Ferita nell’occhio, sporco nella bocca (l’occhio cattivo provoca la maldicenza)

203) Chiudi gli occhi senza spiragli, perché passi la meraviglia (un vero uomo non bada a tutte le dicerie del villaggio; non è pettegolo; tollera molto di quanto Sente dire a suo riguardo)

204) L’avarizia di un bambino non si nota, ma l’avarizia di un adulto suscita meraviglia (quando sei un grande o un potente, qualunque tua piccola mancanza, è subito conosciuta e giudicata)

205) Molti pigmei non mangiano api (perché fanno miele) (quando si è in molti per un lavoro, non si potrà ottenere un buon risultato. Fai da te e fai per tre)

206) Si può ingrassare nel corpo e non nel cuore (l’intelligenza e la bontà non vanno di pari passo con la grossezza del corpo)

207) Puoi forse conoscere la gallina non tua? (non puoi conoscere quanto vi è nella ndaa, saccoccia dei bami, in quanto il contenuto è un segreto Assoluto. Non sai quello che passa nella testa degli altri)

208) La gallina mangia secondo il suo becco  (ciascuno si realizza secondo le sue possibilità. Fai il passo secondo la gamba)

209) La gallina muore e le uova marciscono (perché non sono più covate) (se la mamma muore, i figli avranno vita grama. Se non accetti i consigli degli anziani, diventerai Un buono a nulla)

210) Chi non è ancora sposato, dice di battere l’accetta dal lato sbagliato (un celibe non può pretendere di insegnare agli spostai:”Se avessi una moglie, non sarebbe come le  Vostre, ma saprei ben dirigerla con forza e altro…”. Non pretendere di fare bene un lavoro, quando Non vi hai ancora provato)

211) Chi non danza per la festa di un altro mwami, vuol dire che è afflitto nel cuore (se hai in odio un altro, non solo non parteciperai alla sua gioia, ma quest’ultima ti darà fastidio)

212) Il fabbro è un uomo, ma anche colui che da consigli è un uomo (per quanto tu conosca bene il tuo mestiere, puoi sempre ricevere consigli preziosi)

213) L’amicizia(cattiva), se non ti insegna a rubare, ti insegna la stregoneria (frequenta lo zoppo e imparerai a zoppicare)

214) Non cacciare un serpente alla maniera con cui cacceresti una biscia (non trattare tutti alla medesima maniera)

215)  Dove metti la saccoccia, non mettere pure le orecchie (l’ospite che arriva al villaggio, deve sempre stare all’erta e mai abbassare la guardia)

216) Andare molto in fretta non è bene: bisogna guardare avanti e indietro  (concediti il tempo necessario, affinchè un lavoro riesca bene. Non avere mai piena fiducia di nessuno)

217) Per quanto lo disprezzi, non puoi distruggere il gabinetto con il fondoschiena  (quando sei alle dipendenze di qualcuno, per quanto una cosa ti dispiaccia, devi adempierla: rifiutando Farai il tuo danno, non quello dei padroni. Per quanto uno disprezzi il gabinetto, ne avrà sempre bisogno)

218) Lo spirito cattivo che è nella bestia,viene mangiato con la bestia (da un uomo bisogna accettare il buono e il cattivo)

219) La vergogna è del fiume (che non da pesci) e non di colui che va a pescare (quando un ospite arriva in casa tua, se tu non gli offri nulla, la vergogna sarà tutta tua e non Dell’ospite. L’accoglienza è sacra)

220) Premi senza pietà, perché l’insetto è nell’occhio di un altro (è facile accanirsi contro chi si trova in difficoltà)

221) Se vuoi lavare il cappello dei bami, inizia con il tuo (guarda e cura le tue magagne, prima di voler curare quelle degli altri. Medico cura te stesso)

222) Il leopardo non è esaltato per le macchie che ha sulla pelle, ma per le sue prodezze (non si viene lodati per le apparenze, ma in virtù delle buone azioni)

223) Quando il fiume è in piena, non vi mettere piede (non metterti in affari che non puoi gestire, perchè ne riceverai danno)