Raffaele Ambrosino: nuovo stadio a Napoli? Si realizzi nell’area Nord

Siamo certi che le discussioni e le decisioni sulla realizzazione di un nuovo stadio o sulla ristrutturazione del San Paolo si terranno in consiglio comunale oltre che nei legittimi e opportuni incontri tra il sindaco e il presidente del calcio Napoli. Se Napoli e il Napoli devono dotarsi di un nuovo stadio, le aree delle tre caserme presenti tra Miano e Secondigliano e Scampia sono ancora un’ottima soluzione, a costo zero, oltre quelle già paventate. Questa scelta sarebbe una splendida e irripetibile occasione per tutta la periferia nord della città che, ad oggi, non ha alcun progetto di rilancio sociale e urbanistico a differenza delle note pianificazioni previste  per l’area est, l’area ovest e il centro storico della città. Più volte si è giunti vicino ad un accordo con il ministero della difesa, purtroppo mai  concretizzato, per la cessione di almeno due delle tre caserme presenti in quest’area   nonostante l’Agenzia del demanio avesse approvato, nel 2007, la cessione gratuita al comune di Napoli. Il nuovo clima di solidarietà nazionale espresso dal governo Monti, l’unità di intenti tra Comune di Napoli e Regione Campania insieme all’azione dei parlamentari napoletani a partire da quelli di Futuro e Libertà, possono sbloccare questo trasferimento che consentirebbe, oltre allo stadio, la realizzazione di vera e propria città dello sport, della musica e del tempo libero così come descritto in un progetto donato da un imprenditore al comune di Napoli.  In poche settimane si potrebbe giungere all’acquisizione dei suoli e alla pubblicazione dei bandi per il project financing. Siamo certi che le discussioni e le decisioni sulla realizzazione di un nuovo stadio o sulla ristrutturazione del San Paolo si terranno in consiglio comunale oltre che nei legittimi e opportuni incontri tra il sindaco e il presidente del calcio Napoli. Se Napoli e il Napoli devono dotarsi di un nuovo stadio, le aree delle tre caserme presenti tra Miano e Secondigliano e Scampia sono ancora un’ottima soluzione, a costo zero, oltre quelle già paventate. Questa scelta sarebbe una splendida e irripetibile occasione per tutta la periferia nord della città che, ad oggi, non ha alcun progetto di rilancio sociale e urbanistico a differenza delle note pianificazioni previste  per l’area est, l’area ovest e il centro storico della città. Più volte si è giunti vicino ad un accordo con il ministero della difesa, purtroppo mai  concretizzato, per la cessione di almeno due delle tre caserme presenti in quest’area   nonostante l’Agenzia del demanio avesse approvato, nel 2007, la cessione gratuita al comune di Napoli. Il nuovo clima di solidarietà nazionale espresso dal governo Monti, l’unità di intenti tra Comune di Napoli e Regione Campania insieme all’azione dei parlamentari napoletani a partire da quelli di Futuro e Libertà, possono sbloccare questo trasferimento che consentirebbe, oltre allo stadio, la realizzazione di vera e propria città dello sport, della musica e del tempo libero così come descritto in un progetto donato da un imprenditore al comune di Napoli.  In poche settimane si potrebbe giungere all’acquisizione dei suoli e alla pubblicazione dei bandi per il project financing