Rifiuti tumorali!

di Rita Occidente Lupo

Rifiuti e salute: la Campania ne sa qualcosa con l’alto incremento oncologico. Maglia nera, al 20 % delle patologie oncologiche dovute all’inquinamento, con carcinomi mammari anche al di sotto dei vent’anni. Soprattutto a Napoli, cancri mammari il doppio rispetto al resto d’Italia, conniventi a quelli testicolari negli uomini, attualmente con il minor numero di spermatozoi di tutti i maschi del Bel Paese. Anche l’infanzia paga le pene: il doppio rispetto agli Usa, ma primato per polmone e vescica. Particolari ricerche hanno palesato, inoltre, la correlazione tra discariche illegali ed aumento tumorale. L’aspettativa di vita campana, inferiore da 2 a 4 anni, rispetto a quella di ogni altro cittadino italiano. Fino a vent’ anni fa, invece, la Terra felix, in linea con le Marche, regione oggi la più longeva del Paese.  Il problema rifiuti, che ancora denuda la fagocitante attesa di chi vive soprattutto nei pressi delle discariche, continua ad assediare anche il pianeta Sanità, così messo in discussione dalle reiterate richieste civiche. Di Felix, dunque, pare che in Campania esista ormai poco e niente: lo stesso dirottare i rifiuti verso la patria dei mulini a vento, sarebbe solo una soluzione tampone. Per i Campani, un’ulteriore presa di coscienza che, solo cercando d’attutire i colpi inquinanti, si può tiranneggiare col killer tumorale.