Salerno: serie C Maschile- Indomita – Casalnuovo 2- 3

  Nello scontro salvezza contro il Casalnuovo l’Indomita cede al tie break. Arriva un punto che muove la classifica ma quanti rimpianti per Morriello e compagni. Vinto il primo set alla grande, i salernitani cedono il secondo per poi vincere alla grande, trascinati da De Amicis e Costabile, il terzo set. Poi a metà del quarto si spegne la luce e Casalnuovo vince il quinto in scioltezza lasciando solo sei punti all’Indomita: “Abbiamo avuto qualche problemino in ricezione” – ha dichiarato il tecnico Corvo – “ma principalmente è stato un problema mentale. In campo abbiamo dimostrato di avere poco carattere. In vantaggio 2 set a uno ci siamo fermati e abbiamo rinunciato a giocare. Peccato perché era una partita alla nostra portata. Dovevamo vincere subito il secondo set ma purtroppo più che sul gioco abbiamo puntato sulle individualità e a lungo andare inevitabilmente ci hanno preso le misure. Almeno prendiamo un punticino che muove la classifica e ci allontana dall’ultimo posto. Mi fa piacere aver dato spazio anche ai più giovani. ora torniamo a lavorare con maggiore intensità: ci attende una trasferta molto difficile sul campo del Marigliano”. Serie C Femminile Dopo tre vittorie consecutive si ferma la rincorsa dell’Indomita femminile. La squadra di Tescione è uscita sconfitta con il punteggio di 3-1 dal match contro la Royal Salerno. Partono male Scoppetta e compagne con tanti errori regalando praticamente il primo set alle avversarie. Nel secondo set la musica non cambia, e la Royal trascinata dai punti della Serban chiude il parziale 25-16. Nel terzo set finalmente scende in campo la vera Indomita. Con l’esperienza di Di Biase e i punti delle solite Cau e Liguori, la squadra di Tescione arriva anche a più di dieci. Nonostante un calo nel finale, l’Indomita riesce a chiudere il parziale 25-23. Nel quarto set la partita è combattuta, ma la Royal controlla la rimonta e chiude 25-18. Sabato prossimo l’Indomita potrà cercare l’immediato riscatto alla Senatore contro l’Aversa.