Unione Sportiva Agropoli 1921 gara col Faiano

L’Agropoli si prepara alla sfida casalinga di domenica contro il Faiano col chiaro obiettivo di tornare a vincere e dimenticare il passo falso di Sarno. Ieri i delfini hanno sostenuto una partitella in famiglia alla quale non hanno preso parte Formidabile, ancora alla ricerca della forma migliore, Muro e D’Attilio, impegnati con la rappresentativa giovanile regionale, Bencardino e Cuozzo, alle prese con problemi muscolari. Domani mattina, presso lo stadio “Raffaele Guariglia”, seduta di rifinitura per provare uomini e schemi anti-Faiano. In vista di questa gara, la società ha voluto fare un appello ai tifosi poiché, nonostante il primato in classifica, in città sembra mancare il giusto entusiasmo, la passione che in passato ha contraddistinto il pubblico agropolese: “Finora – afferma il direttore tecnico Francesco Magna – stiamo disputando un grande campionato. Adesso inizia una fase delicata della stagione ed è importante che anche  i tifosi sostengano la squadra. Il loro aiuto sarà certamente fondamentale per raggiungere l’importante traguardo della Serie D, e per crescere ulteriormente in futuro, portando i delfini alle soglie del calcio professionistico”. Insomma per Magna anche i tifosi hanno una loro grande importanza nel “progetto U.S.Agropoli” ed è fondamentale che tornino a colorare lo stadio con striscioni, bandiere e coreografie, dando il giusto tributo ad una formazione che fin ora sta rispettando tutte le attese. D’altronde, nonostante le polemiche prettamente strumentali che circondano l’ambiente, i delfini non sono mai andati così bene in Eccellenze, con un primato che dura dall’avvio del campionato e la concreta possibilità di accedere alle semifinali di Coppa Italia. Dietro ciò, c’è un gruppo affiatato e compatto e soprattutto una società seria e organizzata che ha allestito una rosa di qualità, affidandola ad un tecnico preparato come Francesco Tudisco.  Insomma la ciliegina sulla torta di questo importante progetto potrebbe essere rappresentata proprio dai tifosi che tornando a riempire il “Guariglia” darebbero alla squadra quella spinta in più per poter riacciuffare quel sogno chiamato serie D e svanito ormai più di un decennio fa.