Conosciamo i Balega (Congo Rd): i cinque fratelli

Padre Oliviero Ferro

Una famiglia numerosa: padre, madre e cinque fratelli. I primi quattro dei cinque decidono di partire, in cerca di un lavoro per metter su famiglia. Vanno, e ciascuno si fa la propria vita molto dignitosa. L’ultimo dei fratelli sceglie di stare a casa e di essere sostegno ai suoi genitori. Passano gli anni e i quattro fratelli costruiscono la loro casa, si sposano ed hanno la loro famiglia, ma nessuno dei quattro ha mai avuto un pensiero per i genitori, che furono completamente dimenticati. Il padre invecchia ed è gravemente ammalato. Prima di morire, scrive una lettera per ciascuno dei propri cinque figli e le consegna alla madre che le distribuirà a ciascuno dei figli, dopo la morte del padre. Il padre muore e la madre invita i quattro figli lontani alla sepoltura. Quelli si precipitano, pensando alla cospicua eredità. Al loro arrivo, la madre consegna a ciascuno la lettera del padre, mentre nasconde la lettera per l’ultimo figlio. A sepoltura avvenuta, ciascuno apre la propria lettera e tutti hanno la medesima sgradita sorpresa: un uccello esce e dice:”Sono tuo papà, ti auguro buona fortuna” e vola via. Inferociti, fanno man bassa di tutto ciò che trovano in casa e, senza neppure salutare, ripartono per il loro destino. Partiti i fratelli, la madre consegna anche all’ultimo la lettera del padre: Lo apre, un uccello esce e dice:”Sono tuo padre, ti ringrazio per tutto quanto hai fatto per i tuoi genitori. Qualsiasi cosa mi domanderai, io te la darò e non troverai difficoltà lungo tutta la tua vita”. Infatti, lui pure si sposò, ebbe il suo grande villaggio, con la mamma sempre al suo fianco e una vita piena di soddisfazioni.