Esami per praticanti avvocati- Consulenza “gratuita” prova scritta

Prof. avv. Nicola Crisci       

 Il Consiglio Nazionale Forense, con avvisi a pagamento, mercoledì 23 novembre, dal titolo “Liberi di difendere le libertà!” pubblicizza che “L’Avvocatura chiede allo Stato di non svendere il diritto di difesa alle sanità di capitoli: la difesa dei diritti è patrimonio della civiltà non dell’impresa commerciale” e successivamente, domenica 27, ricorda che il Presidente della Repubblica al XXX Congresso nazionale forense affermato: “l’Avvocatura costituisce una componente peculiare dello Stato dei diritto perché ad essa spetta l’insostituibile funzione di assicurare una efficace tutela dei diritti fondamentali della persona”. E’ da segnalare, poi, il Documento dell’ultima assemblea nazionale dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana (OUA). Per una utile rilettura di queste programmazioni teoriche preferisco rinviare ai Percorsi storici raccolti da Aurelio Cernigliaro, con premessa di Francesco Paolo Casavola (Themis. Tra le pieghe della Giustizia , Torino, 2009, G. Giappichelli, Editore). L’occasione è per augurare ai partecipanti praticanti avvocati in particolare del Distretto della Corte di appello di Salerno (1301), in vista delle prove scritte 13-14 e 15 del dicembre, un modello di esame e risultati diversi dal passato recente. E’ da premettere che ammissioni agli esami orali meno positive sono state registrate in molti Distretti di Corte di appello. Molti interessati chiamano in causa la Didattica degli insegnamenti nella Facoltà di Giurisprudenza, anche e soprattutto deficitaria per i concorsi degli uditori giudiziari.  Per questa nostra riflessione, sperimentale ed operativa e non teorica, per l’Avvocatura occorre riformare radicalmente il modello di esame, sia per le prove scritte che per le prove orali. Non è possibile, in una dimensione quantitativa, dopo circa tre anni dal conseguimento della Laurea in Giurisprudenza, svolgere adeguatamente tre prove in tre materie diverse (diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo, con vari requisiti sostanziali e processuali). Allora? Premesso che il praticantato, prossimamente con compenso viene svolto soltanto in una delle tre materie è da fissare una prova fondamentale in relazione al praticantato dichiarato e innanzitutto prove preliminari sulla scienza giuridica e sulle fonti del diritto nelle varie articolazioni (internazionale, comunitaria, statale, regionale e province autonome). Poi: è pensabile che commissari di esami possono ritenersi tuttologi del diritto e che avvocati, docenti universitari anche avvocati siano sempre disponibili, senza gettoni di presenza e almeno rimborsi delle spese? Occorre una ristrutturazione profonda dell’attuale tipologia di esame. E ancora, forse e non per ultimo: è da ritenere che il mercato della preparazione per questi concorsi sia almeno adeguato in un preteso insegnamento. Con queste sommarie domande, con i nostri interventi propositivi –e non soltanto augurali- sia consentito almeno per il momento, consigliare per la nostra esperienza di avvocato, con praticanti effettivi e con successi professionali, come docente universitario, tra teoria e prassi e a tempo definito, e componente di commissione, soltanto per le prove orali, per ovvia scelta, ripetiamo siamo consigliati scheletrici, consigli operativi: a) indispensabile una edizione dei Quattro Codici, con Aggiornamento al 2011. Per leggere e rileggere l’unitario indice analitico alfabetico  e l’indice cronologico, anche per relativo Aggiornamento delle fonti, che vengono pubblicate nelle singole Appendici: consentendo di individuare le pertinenti voci sugli specifici istituti. Naturalmente anche di un codice amministrativo, aggiornato al settembre 2011. Per una analisi della relativa disciplina normativa per trattare i profili fondamentali. Ormai non vi è tempo a disposizione. Non possiamo non sollecitare la lettura, melius la rilettura, di sentenze delle Sezioni Unite Civili e Penali della Corte Suprema di Cassazione e dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Per un quadro interessante anche consultare una decisione della Corte di giustizia. Questa brevità, tardiva ma analitica ed augurale, consente di rinviare i candidati ai consigli in Lezioni di Diritto civile di Antonio Catricala’ (Padova, Cedam, 2010, IX edizione). Brevi consigli per la relazione della prova scritta nella Introduzione alla Collana Abilitazione e Professioni delle Edizioni giuridiche Simone, con paragrafi sugli 1. Svantaggi e vantaggi della prova scritta, Cosa è un tema di diritto. Come prepararsi alla prova scritta. La consultazione dei codici. Con queste misure pratiche programmando di ritornare sulle accennate problematiche e superando l’esame vi attende soprattutto un futuro professionale diverso, con le Facoltà di Giurisprudenza e con gli Ordini dell’Avvocatura italiana, con il relativo cambiamento nell’era globalizzata.