Baronissi: a scuola di fede e politica con Mons. Moretti

  Fede e politica. Sacro e profano. Il vangelo e la Costituzione. Binomi suggestivi, ma non sempre in grado di guardare la realtà con gli stessi occhi. Occorre fare di più perché fede cristiana e politica, intesa come impegno al servizio del bene comune, siano i due volti della stessa medaglia. Di questi aspetti e del ruolo dei pubblici amministratori se n’è parlato stamane, nella cornice del convento francescano di Baronissi, nel corso della lezione tenuta dall’arcivescovo di Salerno Mons. Luigi Moretti con il sindaco Giovanni Moscatiello, assessori e consiglieri comunali. «Questi sono momenti di crescita comune – dichiara il primo cittadino – il politico ha la grande responsabilità di essere da modello per i cittadini e, per esserlo, deve tenere a mente di essere interprete delle esigenze di tutti e di portare avanti il suo impegno politico come una missione».L’incontro, voluto dal consigliere Gennaro Esposito, si è snodato su temi importanti legati al connubio fede-politica, sulla figura dell’attuale pontefice e dei destinatari dei suoi continui messaggi lanciati alla politica. «E’ stato letto, nel corso della lezione, un brano del vangelo di Matteo incentrato sul ruolo attribuito a ciascuno di noi, ma in particolare agli amministratori pubblici – sottolinea Esposito – chiamati ad essere esempio per la comunità e primi interpreti dei suoi bisogni, materiali ed umani, attraverso il riconoscimento dell’impegno politico inteso come tutela del bene comune». La lezione tenuta a Baronissi si è svolta in contemporanea con il corso avviato, sempre stamane, in Curia, sulle stesse tematiche.