Cava de’ Tirreni: Città Sicura contro furti

Dopo i furti uno ogni 48 ore in appartamento, le truffe e le rapine occorre un vertire al Comune con tutti i tutori dell’ordine. Innanzi tutto occorrono circa 100mila euro per il piano sicurezza. In merito al dilagare di spiacevoli episodi di furti, truffe, rapine e chi più né ha ne metta, che minano da un bel po’ di tempo il territorio comunale dal punto di vista sociale e culturale deve intervenire il primo cittadino non solo con le ronde che vanno bene e che furono già in passato istituite e formate dal sottoscritto. Occorre, invece, un summit con il comandante dei Vigili Urbani, il tenente dei Carabinieri della locale stazione, il vice-questore del Commissariato di Polizia di Stato, il maresciallo della Finanza e i tre assessori,- troppi,- alla sicurezza. Va disposto d’intesa e collaborando uno schema di “città sicura”, che prevede una turnazione straordinaria per i Vigili Urbani, ripristino complessivo del sistema di videosorveglianza con un monitoraggio attento con telecamere di ultima generazione. Potenziamento delle videocamere già esistenti ed incremento con l’installazione di ulteriori proiettori in zone sensibili della città, punti di fuga a nord e a sud.  Più riflettori a migliorare l’illuminazione in punti di criticità e controlli serrati sulle strade. L’amministrazione di Cava deve mettere in campo le proprie e troppe competenze: dovrà essere prolungato il pattugliamento appiedato degli uomini della polizia municipale nelle ore diurne, mentre le altre forze dell’ordine dovranno pattugliare il territorio nelle ore notturne.  Ma la cosa più importante è quello di ricordare sempre agli anziani di non aprire la porta agli sconosciuti, non fare mai entrare estranei in casa e, in caso di insistenza, telefonare alle forze di polizia. Inoltre deve partire anche una campagna di tolleranza zero soprattutto verso gli indisciplinati alla guida di auto e di ciclomotori, verifiche sull’uso del casco per i centauri e il controllo dei limiti di velocità nel centro città che soprattutto nelle ore notturne alcune strade si trasformano in vere e proprie piste.