Corbara: protocollo intesa Ente Parco Regionale Monti Lattari attuazione Piano gestione complesso del Monte Raito

Con apposito protocollo di intesa l’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari e la Comunità Montana Monti Lattari hanno concordato di redigere e attuare il Piano di gestione del complesso fondiario e immobiliare del Monte Faito. Il complesso, di proprietà della Regione Campania e della Provincia di Napoli (fu acquistato dai due Enti nel 2007 dalla Società Fintecna Immobiliare s.r.l.) è costituito da immobili adibiti a funzioni sportive, ricreative e da 420 ettari boschivi, ricadenti nella perimetrazione del Parco Regionale dei Monti Lattari. Il sito, pur rappresentando un’area di alto valore ambientale, versava e versa tutt’ora in stato di degrado e abbandono. Nel 2009 con deliberazione di Giunta Regionale n. 595 del 27 marzo 2009 veniva dato in comodato modale al Parco Regionale dei Monti Lattari per la predisposizione di un piano di gestione in grado di condurre il complesso nel circuito dei beni culturali e ambientali di interesse nazionale, renderlo operativo e fruibile, nel pieno rispetto del principio di conservazione di habitat e specie. Il protocollo stipulato tra Ente Parco e Comunità Montana risponde a questo importante obiettivo. Nello specifico il Parco Regionale dei Monti Lattari si impegna a prevedere nel redigendo Piano di Gestione interventi di amministrazione diretta finalizzati alla difesa idrogeologica e alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio forestale ricadente nel complesso; tali obiettivi saranno attuati con l’impiego di manodopera assunta dalla Comunità Montana Monti Lattari in attuazione della L. R. 11/96 e ss.mm.ii; la Comunità Montana contribuirà con le proprie strutture tecniche e amministrative e con il proprio personale alle attività di progettazione e esecuzione. “Con la sottoscrizione del protocollo – ha dichiarato Gino Marotta, Presidente dell’Ente Parco – e nell’attesa che finalmente la Regione Campania e la Provincia di Napoli trasferiscano definitivamente l’importante complesso all’Ente Parco, si possono avviare insieme  alla Comunità Montana tutte quelle attività necessarie e utili per il recupero, la valorizzazione e la salvaguardia dell’importante bene pubblico. Purtroppo, la mancata consegna, non ha consentito all’Ente Parco fino ad oggi di proporre progetti nell’ambito delle importanti risorse del PSR 2007-2013, nonché degli altri Assi, messe a disposizione per tutti gli altri Enti Locali  della Regione. E ciò è veramente assurdo: la Regione Campania dà la possibilità a tutti, Comuni, Comunità Montane, Provincie, di usufruire delle risorse europee per la valorizzazione, la promozione, la tutela, la messa in sicurezza  dei beni di proprietà dei suddetti Enti, mentre ciò non è consentito all’Ente Parco a cui è stato affidato un bene di proprietà della Regione Campania e della Provincia di Napoli che è stato acquistato nell’anno 2007 per oltre € 4.600.000,00 solamente perché non viene perfezionata con la consegna ufficiale l’accordo già deliberato e sottoscritto dalla Regione, dalla Provincia e dal Parco dal lontano 2009.”