Salerno: urgenza emergenza notturna e festiva psichiatrica

Lunedì 24 ottobre,  a partire dalle ore 16,  presso la sala conferenze dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, in via SS.Martiri Salernitani,  alla presenza del commissario straordinario dell’Asl Salerno dott. Maurizio Bortoletti e del presidente dell’Ordine dott. Bruno Ravera, sarà presentata la bozza del nuovo schema di funzionamento della urgenza emergenza notturna e festiva psichiatrica. Tale riorganizzazione si è resa necessaria per consentire la ottimale utilizzazione delle risorse professionali disponibili e poter aderire alle indicazioni tecnico organizzative contenute nel Piano Sanitario Regionale (PSR) 2011-2013 adeguatamente riprese dal Piano Attuativo Aziendale (PAA) della Asl, nell’ottica della attivazione del Dipartimento Unico Strutturale di Salute Mentale.  La riorganizzazione produrrà, inoltre, due importanti ricadute positive sulla qualità dell’assistenza erogata: taglio dei lunghi tempi di attesa che oggi purtroppo si registrano fra l’intervento del 118 a casa del paziente  e l’arrivo dell’équipe psichiatrica reperibile che interviene su chiamata-abolizione dei trasferimenti fuori Asl di pazienti in crisi acuta che puntualmente si verificano nelle ore notturne e festive permettendo di trattenere il paziente in day/night hospital nelle aree vaste in accoglienza notturna e festiva e di stabilizzarlo nella sintomatologia acuta. L’incontro sarà l’occasione per attivare una Consensus Conference che vedrà coinvolti, per un lavoro di condivisione gestionale e di approfondimento su protocolli e procedure assistenziali, tutti gli operatori degli attuali tre Dipartimenti di Salute Mentale con gruppi di lavoro tematici. L’esito atteso è quello di proporre un Manuale di funzionamento e Linee guida operative per l’istituendo Dipartimento Unico Strutturale di Salute Mentale. L’attuale Gestione Commissariale ha avviato il perfezionamento degli atti relativi al recepimento del deliberato del 2009 per l’attribuzione del cinque per cento del Pil aziendale al Dipartimento di Salute Mentale ed ha fortemente voluto la promozione di procedure operative e assistenziali unificate su tutto il territorio provinciale con positive ricadute sull’economicità, l’efficacia e la qualità delle prestazioni e dei servizi erogati. Le proposte organizzative che modificheranno l’articolazione del lavoro saranno poi sottoposte alla valutazione delle Organizzazioni sindacali.