Il racket usuraio!

di Rita Occidente Lupo

L’usura indossa la maglia nera in Campania, denudando il disagio di centinaia di famiglie in ginocchio, serrate da aguzzini spilla-euro, contrariamente a Nord-Ovest, dove si registra un decremento. In rincaro, invece, a Nordest del Paese. Dopo la Campania, rischio usura molto forte in Molise, Calabria, Puglia e Sicilia. Territori meno a rischio, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto e  Friuli Venezia Giulia.  Ricorrere a finanziamenti illegali, dopo la crisi in cui versano gl’istituti bancari, panacea degli strozzini. Tra crisi lavorativa e difficoltà di giungere a scadenzari mensili, la carenza di fondi per tanti, impossibilitati a vivere con serenità la quotidianità. La circolazione dell’euro, alata in casi in cui deficitano idonei mezzi di sopravvivenza. In cui il volontariato, unico escamotage, grazie anche a pacchi di viveri alimentari, in speciali circostanze dell’anno. A fronte d’una incresciosa crisi lavorativa, una sensibile riduzione dei falsi bisogni. Ed una ricaduta di asettiche richieste, su quelli che sono i circuiti dei fabbisogni capitalistici. Dinanzi alle pressanti esigenze di benessere, di chi comunque non riesce ad assecondare il disagio economico, la falange usuraia senza scrupoli, anche per troppi esercenti comemrciali, alza il prezzo del proprio interesse!