Manovra, De Luca “Dopo il blocco dei contratti pubblici, subiamo il blocco e le esternazioni del nostro amato Sindaco”

 La R.S.U. e le OO.SS.,  hanno deciso di intraprendere ed avviare lo stato di mobilitazione del personale dipendente,  tale  scelta,  si è resa obbligatoria e necessaria considerato che nonostante abbiano più volte richiesto un incontro con il Sig. Sindaco per discutere della crisi finanziaria  e di conseguenza della riorganizzazione dell’intera macchina comunale e non solo del Corpo di P. M., non si è avuto nessun riscontro in merito. L’unico incontro realizzatosi, comunque subordinato a condizioni inaccettabili ed a chiusura totale, è avvenuto solo per la riorganizzazione del Corpo di P.M.,  non producendo effetto alcuno,  anche  in presenza del rappresentante del Prefetto che ha preso atto quindi, dell’indisponibilità dell’Amministrazione Comunale; “Tale atteggiamento produce e produrrà solo ed esclusivamente danni al personale dipendente ed alla cittadinanza in materia di sicurezza”. Pur consapevoli che i ripetuti tagli dei trasferimenti dal Governo Centrale agli Enti Locali, sommati alla riduzione delle entrate causata dalla crisi economica, stanno determinando una condizione difficilmente sostenibile per i bilanci, che potrebbe mettere in pericolo la qualità dei servizi pubblici da essi erogati,  avremmo gradito che il Sig. Sindaco, invece di rappresentare a tinte fosche una realtà già di per sè drammatica, tanto è che a volte a sentirlo, sembra quasi che siamo  divenuti cittadini Greci,  Convocandoci” , avrebbe illustrato di  come e quali tagli andavano effettuati per affrontare la crisi, visto che come si evince dal  Bilancio, “con una mano si chiede e con l’altra si regala”. La R.S.U. e le OO.SS.  sono costrette a promuovere   dunque la mobilitazione sui posti di lavoro. “La nostra sarà una battaglia incentrata sul Bilancio dell’ente per passare al vaglio le voci di spesa e trovare i soldi che servono, togliendoli agli sprechi, alla cattiva gestione onde  utilizzarli per dare migliori servizi alla cittadinanza”.“Sappiamo bene che la sostenibilità della spesa pubblica va garantita, noi diciamo però che la spesa pubblica deve essere ristrutturata. A partire dall’architettura istituzionale e dall’organizzazione del lavoro: con meno Consigli di Amministrazione, meno poltrone, meno dirigenti e con più  servizi sul territorio, più giovani da impegnare nel campo del lavoro  e nuove professionalità”.“Per questo vogliamo che riparta subito la contrattazione, anche per porre fin d’ora le premesse e le basi per una nuova e seria  riorganizzazione dei servizi, che possa garantire ed assicurare la crescita di produttività del Comune di Salerno”.  Queste sono le nostre rivendicazioni,  non certo per ottenere straordinario a pioggia, ma siamo per un servizio pubblico più qualificato, meno costoso e che dia  possibilità di lavoro e sicurezza ai cittadini salernitani, salvaguardando  e tutelando  i diritti dei lavoratori e lavoratrice del Comune di Salerno.