L’angolo del cuore con Francesco Terrone: “Perdutamente”

L’analisi critica della poesia richiede sempre e necessariamente un doppio ed attento metro di giudizio: da un lato, la valutazione dell’eleganza e potenza estetica del verseggiare, del suo ricamo, la musicalità, disegno complessivo; dall’altro, la compostezza e profondità del pensiero, l’incisività, che si vuole soave e completa, del concetto. Francesco Terrone, giovane dirigente salernitano, con l’hobby, graditissimo, della Creazione letteraria, riesce a raggiungere ambedue i risultati. La sua poetica è intensa; fortemente emozionale per la capacità di formulazione e per i criteri di coinvolgimento della Lettura. Nessuna parola è sprecata in lui; nessuna immagine, nessun Volo. Ogni sua poesia è dominata da una sentimentalità quasi floreale, caratteristica straordinaria del nostro popolo mediterraneo ed artista; ma anche da una misura d’immaginazione del tutto magistrale, così come da una fantasia che sembra addirittura non avere un limite preciso.

Prof. Alfredo M.Barbagallo

Perdutamente

Capita/a volte,/che/il cuore/batte,/batte…/così forte,/quasi/a perderlo…/Ti manca,/ti manca…/così/tanto/che vorresti/tirarla/fuori/dai/tuoi sogni,/dal/tuo/dolore/ed/o abbracciarla,/abbracciarla/perdutamente…/E/dirgli/ripetutamente…/Ti amo,/ti amo/da morire…!

Francesco Terrone “Lo screening del cuore”