Sotto l’ombrellone: Cronaca dell’eterno amore

Maurizio Manzo

 23 agosto Nella nostra camera… regna il silenzio. Tu guardi la tela e… non so se capisci le lingua… io alla finestra guardo nel vuoto e… mentre… sento i tuoi seni puntati sulle mie spalle, poi la punta del naso, la tua guancia… avverto che delle  lacrime m’imperlano le spalle… tu passi la tua mano sul mio viso e t’accorgi che piango. Perchè? Ci abbracciamo tanto forte da soffocare, ci uniamo in un solo corpo per paura di perderci. Ti amo! Amare è molto più di vivere! Amore mio. Ore 8.30, colazione nella sala con altri ospiti. La sala è molto bella, tutti specchi intorno, il soffitto affrescato sontuosi lampadari ne discendono. A colazione ultimata andiamo in giro per la città… scorgiamo dalla vetrina di un’agenzia di viaggio la pubblicità di una mini-crociera sul Danubio, un attimo di titubanza, poi … si! Crociera sul fiume. Entriamo, prenotiamo, poi si va al museo. Un po’ nelle nostre abitudini, ormai, passare il pomeriggio a letto… riposando… guardando la tele… stare stretti in abbraccio. E’ sera, cena in camera. Un alito di tristezza ci rabbuia… siamo incoscientemente consapevoli della nostra gioia e… del poco tempo che rimane… pochi giorni è finisce la vacanza… pochi giorni per iniziare, caso mai, un legame chiaro e duraturo. Cosa dobbiamo sacrificare? Noi due? All’altare di cosa? Di chi? E’ giusto vivere nell’ombra e di ombra… di sola voce…Questo scorcio di vacanza, per quanto bello, non mi rallegra, mi infonde una strana melanconia. Ti dici: …finisce solo una vacanza…Io dico: ti amo…Ti chiedo: …mi ami? … vuoi vivere con me… per sempre! Si resta in camera, domani si parte per la crociera sul Danubio.