Lacedonia: Zecchino inaugura museo diocesano

 Con l’apertura del museo diocesano di Lacedonia, l’Irpinia si arricchisce di un nuovo importante centro propulsore del turismo religioso, sulle vie di San Pio, di San Guglielmo e di San Gerardo che, proprio a Lacedonia, ha lasciato un segno tangibile del suo passaggio”. Il consigliere regionale Ettore Zecchino, intervenuto il 13 agosto scorso all’inaugurazione del museo diocesano di Lacedonia, facendo suo un chiaro messaggio lanciato da Papa Benedetto XVI sulla valenza sociale della riscoperta dei luoghi della fede, ha sottolineato l’importanza della nascita della nuova sezione museale, che va ad aggiungersi a quella già esistente ad Ariano Irpino grazie alla volontà del Vescovo Mons. Giovanni D’Alise e all’impegno del direttore dell’Ufficio diocesano dei Beni Culturali don Massimiliano Palinuro che, prima di partire per la sua missione pastorale in Turchia, ha coronato un sogno iniziato ben 14 anni fa. Il Museo occupa i locali dell’antico Palazzo vescovile di Lacedonia e contiene una sezione lapidea, una archeologica ed espone paramenti e suppellettili sacre dei secoli XVII – XIX. Nella pinacoteca si trova un prezioso trittico quattrocentesco di Andrea Salvatori di Salerno. Una collezione che Don Massimiliano Palinuro ha portato al traguado della fruizione pubblica con un lavoro intenso che si è avvalso di fondi della CEI.“Sono qui doverosamente come consigliere regionale – ha detto Ettore Zecchino nel corso del convegno coordinato da Michele Miscia – ma anche come consigliere comunale di Ariano Irpino, la città di Sant’Ottone, il santo dell’accoglienza, proprio nel giorno in cui si celebra la donazione delle sante spine perché Ariano per tanto tempo ha custodito molti dei tesori che saranno esposti nel nuovo museo e che siamo stati felici di ridonare alla comunità di Lacedonia nella certezza che da queste si possa ripartire per una stagione di rilancio”. Davanti al Sindaco Mario Rizzi, da poco alla guida della comunità montana dell’Alta Irpinia, il Consigliere Zecchino ha anche sottolineato che in questi tempi di tagli e sacrifici “la Chiesa rappresenta l’unica vera entità in grado di porsi in una prospettiva di universalità. L’altra sarebbe costituita dai mercati internazionali – ha affermato l’esponente Dc – ma abbiamo visto quanto siano fonte di preoccupazione e di incertezza”. Zecchino rivolgendosi a Rizzi in nome di valori comuni ha altresì rilanciato il laboratorio politico per un rinnovato impegno dei cattolici in politica, “una realtà che già esiste come un fiume carsico, un idem sentire sotterraneo che si propaga al di là degli schieramenti di maggioranza e opposizione”. Un progetto che guarda lontano. Come le affermazioni dell funzionario della Soprintendenza per i beni artistici, storici e culturali di Avellino e Salerno Giuseppe Muollo che vede nel museo diocesano di Lacedonia una nuova opportunità per il protagonismo e il dinamismo dei giovani d’Irpinia.