Solidarietà femminile

Negli ultimi giorni di luglio si sono lette su molti quotidiani alcune notizie scioccanti. A Genova due ragazzi di 16 e 19 anni si sono improvvisamente dedicati a strappare  specchietti da una quindicina di auto parcheggiate in Corso Europa impegnandosi  poi a camminare sul tetto di altre auto lì pure in sosta. Fermati dalla Polizia ed interrogati sul motivo del loro incivile comportamento hanno entrambi dichiarato che lo avevano  fatto per noia. Nel frattempo ad  Albisola in provincia di Savona altri due ragazzi di 15 e 16 anni,  dopo aver  divelto cartelli stradali  e  tergicristalli, antenne e targhe da auto parcheggiate si sono “attivati” a raccoglierli in un carrello rubato in un supermercato. ( Mah…). Sorpresi dai carabinieri hanno anch’essi dichiarato che si erano comportati così per noia e per darsi delle emozioni. E ancora  a Padova il 28 luglio scorso quattro giovani che non avevano certo bisogno di danaro si sono messi a rapinare, a loro dire sempre per noia,  prostitute e a rubare oggetti da auto infrangendone i vetri.  Quale conclusione trarre da tutto ciò ?  La noia sta cominciando ad affliggere in maniera più intensa se non tutti, una buona parte degli adolescenti d’oggi ? Sembra di sì.  Allora urge un rimedio. Uno suggerito da molti psicologi è il dare spazio alla solidarietà. La solidarietà tra donne sono in molti, anche donne, a pensare che non esista. Le donne sono in fondo rivali tra di loro, fingono amicizia ma in realtà sono competitive.  La stessa parola solidarietà è femminile. Più disponibili, più attente ai bisogni del prossimo fino ad essere accusate di soffrire la sindrome della crocerossina, le donne vincono meglio la noia o comportandosi, in genere, in maniera meno strana e dannosa di quella dei maschietti di Genova, Albisola e Padova. Un insegnamento crediamo quindi la donna possa dare ai maschi di oggi: interessarsi alle necessità degli altri, fare volontariato, aiutare anziani, bimbi bisognosi, persone sole dà emozioni certamente più belle e più  forti di quelle che dà lo strappare  specchietti da auto in sosta o il danzare sui loro tetti.

Maria  Rosaria  Adinolfi