Scafati: Aliberti replica al Pd salernitano

Accolgo con stupore il comunicato stampa a firma del PD salernitano relativo alla richiesta del consigliere Bottoni di controllo degli atti amministrativi da parte del Prefetto. Nel massimo rispetto del ruolo istituzionale e dell’esercizio delle sue funzioni, ritengo di essere a capo di un Comune che sin dall’insediamento ha sigillato con la prefettura il ‘Protocollo antimafia’. Questo, dimostra il nostro modo di fare politica, non solo improntato alla legittimità degli atti ma della legalità in generale. Lo dimostra il fatto, che siamo riusciti a concretizzare e a portare a compimento l’abbattimento di un abuso edilizio, di proprietà di Vincenzo Nappo, uomo noto alle forze dell’ordine. Un’opera che la precedente amministrazione ha consentito di inaugurare al centro del paese. Questa amministrazione, invece, non solo l’ha confiscata, ma presto realizzerà al suo posto un centro sociale, già previsto dal 2003. Il rispetto della democrazia e più spazio nei ruoli di controllo che il PD mi chiede nel comunicato, va letto, pertanto, come una richiesta di spartizione del potere o un’occupazione di poltrone, cosa che non rientra nel nostro modo di vedere le cose e di cui, invece, loro, sono stati in passato dei maestri. Coloro che scrivono, inoltre, sono gli stessi che a Salerno hanno gettato fango sull’indizione della gara d’appalto per la realizzazione del termovalorizzatore, in quanto preoccupati delle eventuali infiltrazioni camorristiche nel territorio salernitano. Gli stessi, che successivamente all’aggiudicazione hanno taciuto. Probabilmente perché una delle imprese che ha vinto è la stessa che si è aggiudicata la gara d’appalto promossa dal Comune di Salerno per il Crescent? Silenzio preoccupante quello del Sindaco De Luca o atti legittimi quelli prodotti dalla Provincia e dal Comune relativamente alle due gare? Sollevare polveroni strumentali per poi scappare via come conigli è diventata, ormai, una loro abitudine. Le questioni che Bottoni ha inviato al Prefetto non hanno alcun fondamento, farebbe bene, invece, a chiarire, insieme a De Luca, chi sono le 60 persone assunte al Consorzio delle Farmacie, durante la gestione De Luca-Bottoni, senza bando di gara e per chiamata diretta. Si vuole paragonare la gestione amministrativa di Scafati al ‘caso Pagani’, eppure quando Gambino entrò in Consiglio Regionale i primi attestati di stima li ricevette proprio da Bottoni, Oggi a distanza di pochi mesi ha già cambiato idea. Le mie, invece, sono rimaste sempre le stesse…