Pagani: Libera sui fatti degli ultimi giorni

Abbiamo atteso una settimana prima di esprimerci rispetto agli arresti che da sabato hanno riportato Pagani al centro delle cronache regionali e nazionali. È stato un silenzio non casuale, ma voluto. Una scelta precisa. Abbiamo preferito tacere innanzitutto perché parlare immediatamente sarebbe potuto sembrare una strumentalizzazione di quanto è accaduto. Abbiamo preferito restare fuori dalla corsa alle dichiarazioni che da una settimana anima le pagine dei quotidiani locali e non. Lo abbiamo fatto anche e soprattutto perché era troppo doloroso constatare che dopo trent’anni, nonostante tante belle parole a buone intenzioni, nulla è cambiato. Pagani è di nuovo sugli schermi dei televisori di tutta Italia per fatti di mafia; e questo, per chi si impegna tutti i giorni per ripristinare una cultura ed un tessuto di legalità, è un boccone troppo amaro da mandare giù in fretta. La terra di Marcello Torre ed Antonio Esposito Ferraioli puzza ancora di camorra. Non possiamo far finta di niente, non dobbiamo. C’è bisogno che su Pagani vengano puntati i riflettori a lungo, oltre all’amplificazione mediatica che in questi giorni si sta verificando. La presunzione di innocenza resta un caposaldo della nostra legislazione ma il compromesso morale di alcuni personaggi della classe dirigente con le organizzazioni malavitose è a tutti evidente. Bisogna spazzare via quell’opprimente cappa sotto la quale Pagani vive. L’intreccio politico-mafioso va oltre questa inchiesta e non c’è più tempo da perdere: bisogna dire basta. Non smetteremo mai di esprimere tutta la nostra gratitudine per il lavoro che la magistratura e le Forze dell’Ordine fanno quotidianamente sui nostri difficili territori per il rispetto delle regole e l’affermazione della giustizia. Il loro operato ha consentito ancora una  volta di aprire uno squarcio nel muro di omertà, poca trasparenza e rassegnazione, capace di spegnere in tante persone la speranza del cambiamento. A loro va il nostro grazie per tutto ciò che fanno. La ricerca della verità è un dovere morale di tutti i membri della comunità . Aspettiamo  fiduciosi gli esiti del lavoro della magistratura, e auspichiamo sia fatta presto giustizia: chiunque sia responsabile, paghi per i propri errori, e senza fare sconti a nessuno. Libera lavorerà, come ha sempre fatto, al di là di qualunque tipo di pregiudizio ideologico, con qualunque cittadino voglia fare la propria parte per rendere questa società, questa regione, questo territorio, diversi. Migliori.

I referenti regionali di Libera Campania Il coordinamento provinciale Libera Salerno