Maiori: luoghi della memoria nelle chine di Villani

Nella splendida cornice del Salone degli affreschi di Palazzo Mezzacapo venerdì 22 luglio, alle ore 19.00, sarà inaugurata la mostra Maiori. Luoghi della memoria di Giuseppe Villani, organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune di Maiori. Le venti opere grafiche a inchiostro di china, inedite, presenti in questa personale, riguardano la città di Maiori. Con esse l’autore – chiamandole Memorie – ha cercato e proposto quella “identità” riferita e calata in particolare a quella parte del centro che resta più dimenticata ed emarginata ma che poi risulta essere più vera e aderente alla cultura e all’anima di una comunità. Non solo ma ha cercato di reperire sul posto, oralmente, quella toponomastica volgare affiancandola (a volte) a quella ufficiale. Sono rappresentate in genere architetture comuni, semplici, nate per risolvere, oltre le molteplici (e non sempre facili) problematiche ambientali, piccole funzioni e piccole soluzioni strutturali e abitative, pur tuttavia ricche di suggestioni e di valori plastico chiaroscurali. Sono questi gli spazi della memoria che ci rimandano ad avvenimenti, usi e costumi lontani, oltre che a legami umani con il passato. Aldilà, quindi, del “saper vedere l’Architettura”, oltre quella di rappresentarla con le chine, e quindi oltre qualsiasi intenzione artistica, l’autore ha cercato di far scoprire luoghi comuni di rara bellezza, qualche volta,  ignorati da chi invece li vive quotidianamente e quotidianamente li ignora. Giuseppe Villani, in passato, si è dedicato con passione, in modo intenso ma discontinuo alla progettazione architettonica. Da questa e da altre componenti passate e recenti scaturisce un’attenzione particolare alla città, borgo o manufatto architettonico in genere, passato o recente. Da circa quindici anni è iniziato un percorso, una “ricerca” che lo ha portato ad esplorare sul territorio i luoghi a noi vicini e che più rappresentano la cultura architettonica della nostra civiltà.