Tra i commenti: L’amore eterno esiste, ed io credo di provarlo

Amai la mia lei dal 1964 fino al 1973, quando sposò un altro.Amore puro, senza sesso. Lei mi voleva bene, ma era indecisa sulla scelta. Scelse di fretta e sbagliò. Fra noi c’era stata una storia pulita, sentimentale, intensamente romantica, intessuta di decine e decine di eventi. Mi ero presentato in casa già nel 1964. Io rimasi come orfano di questa creatura amata. Poi passarono tanti anni. Io mi coniugai per non restare solo, e per ritrovare l’amore. Dopo 38 anni ecco il bilancio: il suo matrimonio è una semplice convivenza bianca, il mio è una intensa unione con la stessa passione della luna di miele, con gli stessi desideri ed affetti. Lei mi ha sempre cercato invano, per riscoprire il mio amore, se era ancora sopravvissuto al tempo e all’indifferenza. Io sapevo di lei, ma non l’ho mai contattata, per timore di essere respinto. Ho continuato ad amarla ed a disperarmi in segreto per il nostro fallimento. Sogni, immagini, ricordi, illusioni, durate fino ad oggi, a partire dal 1978. Quest’anno, nel 2011, ho scoperto un indirizzo email recentissimo con le sue generalità, ho scritto, ho colto nel segno e lei mi ha risposto. Ci siamo rivelati il nostro più profondo e indimenticabile amore. Ci siamo rivisti, abbiamo tenuto le mani passeggiando, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo abbracciati, ed abbiamo avuto la certezza di essere fatti per stare insieme. Ci sentiamo tutti i giorni con il cellulare. Siamo distanti oltre 750 km, ma siamo come l’uno nel respiro dell’altro. Io le ho dedicato decine di poesie, di storie, centinaia di lettere, composizioni musicali, pensieri, sms. Sembriamo due ragazzini, ci piacciamo con la timidezza di due adolescenti. So che faremo l’amore, e che quel giorno piangeremo fra le braccia l’uno dell’altro. Abbiamo le rughe, ma io faccio ancora 100 vasche di nuoto in piscina al giorno senza fermarmi, perché il mio cuore batte per lei e si mantiene sempre giovane. Lei ha un sorriso incantevole e struggente. Mi sento di impazzire quando la posso osservare, e rubarle così in infiniti frames l’immagine vitale della sua meravigliosa esistenza. Siamo io Pesce e lei Acquario. Sorrido perché non credo nelle affinità, ma mi piace sognare e sapere che i nostri segni si incrociano perfettamente. Io ho 64 anni e lei uno di meno, entrambi con figli. Ma crediamo tutti e due di averne avuti sempre 20.