Salerno: i Dialoghi di Ra.i.d. Italia/ Giappone

La coreografa giapponese Noriko Kato, giovedì 30, salirà sul palco de I Dialoghi di Ra.i.d, all’interno della Chiesa dell’Addolorata, nell’ambito della rassegna Il Gioco serio del teatro. “What Is The Bond Between You and Me” è il titolo dello spettacolo che vedrà danzare, accanto all’artista nipponica, i membri della compagnia Borderline danza; una performance che indaga la natura dei legami affettivi che scaturiscono dai sentimenti ma anche in virtù di altri criteri di matrice sociale e storica. Nativa di Hirosaki, la Kato ha conseguito un diploma in danza professionale presso il Laban Centre di Londra, per poi specializzarsi presso la Nippon Sport Science University. Dal 2003 al 2005 ha lavorato a Colonia come artista indipendente, sviluppando un proprio stile di danza mirato ad esplorare l’interazione con l’altro. Nel 2008 la Kato ha preso parte ad un film/documentario del coreografo finlandese Palgren Sari, insieme ad altri ballerini professionisti suoi connazionali. A seguire, alle 22,15, Duodanza Mne – Moti porterà in scena “In –fili”, per la regia di Carlo Rosselli su coreografie di Serena Bergamasco che salirà sul palco accanto a Carmela Fiore e Francesca Infantini. Un progetto che nasce da uno studio introspettivo sui limiti dell’uomo, protagonista assoluto del discorso che si sviluppa attraverso una fitta rete di fili che ironicamente si intrecciano. Musicista, attore e artista visivo, Rosselli è autore e regista de “I Passi” e “La terra più amata”, due progetti realizzati insieme al collettivo creativo degli Ozon Factory. A porre il sigillo sulla 2^ edizione de I Dialoghi di Ra.i.d, rassegna nella rassegna diretta da Claudio Malangone, sarà la Compagnia Korakhanè Danza che andrà in scena alle 22.45 con “Tango Nudo”: una co-produzione che rientra nell’ambito dell’8° festival Città di Montegrotto Terme realizzata con il sostegno della sezione veneta del Mibac. Un sogno onirico ispirato alle atmosfere retrò degli anni ’40 che fugge gli stereotipi del tango ma piuttosto cerca di esprimere le relazioni umane in un vortice di gesti che evocano: amore, passione, gioia, dolore de erotismo.