Gd-day. Mobilitazione dei Giovani Democratici in tutta la Provincia

“Eccoci!”. Questo lo slogan dei Giovani Democratici di Salerno che, venerdì 1 Luglio,  saranno presenti in tutte le piazze della nostra Provincia. Il Gd-day: questo il nome dell’iniziativa, che vuole essere un momento di incontro del movimento giovanile del Pd con i territori, per proporre idee per un nuovo Pd e una nuova Campania. Ogni circolo territoriale dei Gd organizzerà banchetti, gazebo, volantini, manifesti, momenti musicali , idee, passione, mettendo in risalto una discussione su un tema specifico, attrattivo della zona di riferimento. Dal rispetto dell’ambiente alla banda larga in piazza, dal lavoro e politiche sociali a proposte concrete per il welfare cittadino. E’ il programma del confronto politico e dello spirito di iniziativa. In questa data partirà la raccolta firme per le due leggi di iniziativa popolare proposte dai GD, che saranno presentate all’interno di una conferenza stampa, sabato 2 Luglio alle ore 11.30 presso il Bar Moka a Salerno da Vincenzo Pedace – Segretario Provinciale GD Salerno, Michele Grimaldi – Segretario Regionale GD Campania, Antonio Capezzuto – Giovani Non + Disposti a Tutto CGIL, Fausto Raciti – Segretario Nazionale GD e Matteo Orfini – Responsabile Nazionale Cultura PD. La prima proposta di legge “si prefigge lo scopo di sanare la grave lacuna, tuttora presente nel nostro ordinamento, della mancata attuazione dell’articolo 49 della Costituzione; la seconda proposta invece contiene una serie di misure in favore delle nuove generazioni nel nostro Paese, in particolare riguardo l’ inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, dopo il lungo percorso di studi, attraverso la modernizzazione degli ordini professionali, ai contratti di tirocinio formativi e di orientamento e ad agevolazioni fiscali nell’acquisto della prima casa per i giovani che hanno deciso di staccarsi dalla famiglia e rendersi autonomi”. Entusiasta l’organizzazione dei Giovani Democratici che vuole un Gd-Day capace di carpire l’ebrezza di un vento che sta cambiando nel Paese e che deve passare assolutamente attraverso la base popolare per ridare alla politica la sua vera dimensione, ovvero, quella dell’ascolto e della responsabilità di risolvere i problemi.