Baronissi: nota stampa di un semplice cittadino schierato (malgrado tutto) col centro sinistra

A seguito della cronaca degli ultimi giorni a Baronissi si è riaperto il dibattito e le prese di posizione sui rapporti tra i clan e la pubblica amministrazione. La situazione politica di Baronissi è nota. La maggioranza che poco più di 2 anni fa vinse le elezioni oggi non governa. Solo una parte di loro, che solo formalmente erano civiche ma in realtà allora erano espressione del PD e di altri pezzi del centro sinistra, oggi sono e si riconoscono nell’amministrazione Moscatiello insieme al PDL che fu sconfitto alle elezioni comunali. In poche parole il centro destra a Roma tuonano (o meglio tuonavano) contro i “ribaltoni” a Baronissi invece in modo spregiudicato lo praticano l’importante è che ci siano le “giuste” poltrone. Come sull’acqua. A Roma propongono e approvano una legge che obbligano gli enti locali a privatizzare le reti idriche, sonoramente bocciata da 2 dei 4 quesiti referendari, a Baronissi sbandierano la grande conquista della casa dell’acqua. Non a caso i loro più importanti rappresentanti consiliari, compreso il loro ex candidato a sindaco, oggi hanno importanti incarichi di giunta o “pesantissime” deleghe consiliari. E il centro sinistra? Alcuni loro rappresentanti alle ultime elezioni amministrative ebbero delle affermazioni elettorali importanti nelle liste che appoggiavano Moscatiello. Non a caso alcuni furono nominati assessori e oggi, dopo il “salto della quaglia” del sindaco che è entrato nel PDL,  sono dirigenti di primissimo piano del PD e ovviamente non sono neanche più consiglieri comunali. Altri hanno costituito il gruppo consiliare del PD e si ritrovano all’opposizione dopo aver governato per alcuni mesi. Oggi sono in primo piano, insieme all’UDC, impegnati nella battaglia per la legalità e attenti al problema del rapporto tra il malaffare e la politica. A mio giudizio il loro limite, condiviso con le altre forze del centro sinistra, è che per ora sono solo sulla fase della denuncia. Ma è un ottimo inizio visto che quando scattò l’inchiesta con i relativi provvedimenti giudiziari gli attuali dirigenti e rappresentanti del PD e dell’UDC erano in Giunta con vari assessorati. E lo erano anche dopo …quando vinse la prima volta Cosimato con l’appoggio politico dell’attuale sindaco che allora era il capolista di una delle liste vincitrice.  Eppure non mi pare che ci sia stata una autocritica seria,  approfondita e pubblica su questo specifico tema e sui ruoli politici e amministrativi che ebbero nel periodo interessato dalle indagine e dall’attuale processo in atto. Non a caso i pochi del centro sinistra che da subito si schierarono contro Moscatiello furono isolati politicamente. Quindi ci sarebbe molto da analizzare ma non è questa la sede. Da persona che ha avuto, suo malgrado, un ruolo negli attuali guai giudiziari del sindaco mi interessa di più sottolineare alcuni aspetti e sui quali amerei molto avere prese di posizione pubbliche e ufficiali non solo dai partiti del centro sinistra ma anche dalla società civile. 1) malgrado la mia denuncia ho sempre sostenuto che l’attuale sindaco è innocente fino a prova contraria ma, fino a quando non sarà chiarita fino in fondo e in modo incontrovertibile la sua posizione, a mio giudizio è opportuno, oltre che etico, che faccia un passo indietro per il bene della città e dei suoi cittadini; 2) coerentemente con quanto detto sopra mi sembra ovvio che chi ha avuto incarichi di giunta con Moscatiello dopo la sua incriminazione, e quindi votò a favore della famosa delibera in cui il comune non si costituì parte civile, quantomeno non può candidarsi alle prossime elezioni (poco importa se saranno domani o alla scadenza naturale) alla carica di sindaco. 3) credo che sia giunto il momento che si decida formalmente già da oggi che alle prossime elezioni comunali le liste saranno liste di partito (e quindi la si smetta con l’ipocrisia delle liste civiche) e che sia chiaro sin da ora quali saranno le alleanze e su quali programmi; 4) è arrivato il momento che la discussione politica sui programmi, sulle proposte e sulle iniziative siano discusse alla luce del sole coinvolgendo la cittadinanza e non al chiuso delle stanze delle varie segreterie politiche. Oggi l’amministrazione comunale di Moscatiello potrà essere battuta solo con l’iniziativa politica tra i cittadini e con i cittadini (quindi una iniziativa inclusiva, pubblica e propositiva) che si basa su proposte e battaglie politiche soprattutto su quello che l’attuale amministrazione non ha fatto e non sta facendo per i propri cittadini.

                                                                                                          Angelo Orientale