Salernitana, Lombardi – Cesarano è giunto il momento di stringere i tempi

             Maurizio Grillo

La situazione societaria della Salernitana è stata eloquentemente spiegata dal commercialista Sanges nel corso di una trasmissione su Telecolore, nel corso della quale ha risposto anche alle domande dei  telespettatori che sono intervenuti telefonicamente in diretta. In sintesi l’imprenditore Cesarano appare più che disposto a rilevare le quote azionarie della società, ma vuole vederci chiaro sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto dopo un incontro ravvicinato con l’attuale proprietario Lombardi. Dal suo canto il costruttore di Vallo si dichiara disponibile ad intavolare una trattativa seria e concreta per un repentino passaggio di proprietà, nel contempo rassicura di avere le risorse finanziarie occorrenti per la ricapitalizzazione societaria ed iscrizione al campionato, circa 2milioni e duecentomila euro. Sarà innanzitutto necessario provvedere al pagamento degli stipendi dei calciatori (almeno fino al 30 aprile) entro il giorno 24, per non incorrere in una nuova penalizzazione. Volendo scendere nei dettagli possiamo sottolineare che l’imprenditore di Pompei mette sul piatto della bilancia 8 milioni di euro, per quanto attiene l’esposizione bancaria di Lombardi contribuirebbe per un 50%, mentre si dovrebbe trovare una soluzione consensuale sul pagamento dei tre milioni e mezzo della famosa sentenza del Tribunale di Napoli, anzi sarebbe proprio questo lo scoglio più duro da superare. Ovviamente si tratta di una situazione in itinere ma che comunque deve assumere ben presto il crisma dell’ufficialità in quanto bisogna programmare i nuovi assetti societari e tecnici, a partire dalle cariche di presidente, direttore sportivo ed allenatore, insomma l’abc di una società di calcio per cercare di centrare quell’obiettivo che questa’anno si è fermato, purtroppo, ad un goal di distanza. Logicamente l’intera tifoseria è in fibrillazione, e non poteva essere altrimenti, dopo che per un’intera stagione ha dovuto assistere alla grande emergenza societaria e rimanendo con il fiato sospeso fino alla fine, situazione aggravata ancora di più dall’epilogo dei play off contro il Verona, che la costringe ancora ad un altro anno d’inferno nella terza serie, ecco perché segue con grande trasporto questa trattativa con l’imprenditore pompeiano, con la speranza che si avveri il famoso “fusse che fusse la volta bona” di manfrediana memoria, infatti una piazza come Salerno non può e non deve rimanere ancora nel limbo del calcio, sic et simpliciter!!!