Cava de’ Tirreni: intitolazione strada a Randino

Sergio Barletta

Una grande folla commossa,  ha atteso a Cava dei Tirreni il  Ministro della Difesa Ignazio intervenuto in occasione dell’inaugurazione di una strada provinciale  di recente costruzione – che  collega via G. Vitale della frazione S. Lucia con la località Ciotola del Comune di Nocera Superiore che da Cava dei Tirreni collega Nocera Superiore intitolata alla memoria del Cap. Magg.Capo Massimiliano Randinodi origine cavese, vittima a Kabul, il 17 settembre del 2009, di un vile attentato terroristico mentre ottemperava, con la massima dedizione, al compimento degli incarichi affidatigli nell’ambito della missione di pace promossa dall’ONU in Afghanistan. Il Ministro è stato accolto da una compagnia del  Reggimento cavalleggeri “Guide” di Salerno e della fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”  di Caserta.  La cerimonia militare è stata  organizzata nei minimi dettagli dal  Col. Flavio Rizzo Comandante del  Centro Documentale di Salerno.Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili, militari, religiose e politiche. Il picchetto d’onore ha reso gli onori al Ministro della difesa Ignazio La Russa accompagnato dall’ On. Edmondo Cirielli, dal sindaco di Cava dei Tirreni Prof. Marco Galdi e dal Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops Comandante del II°FOD di stanza aSan Giorgio a Cremano. Il Sindaco di Cava Prof. Marco Galdi  nel suo intervento ha illustrato la figura di Massimiliano Randino.Successivamente ha preso la parola il Presidente On.Edmondo Cirielli che ha raccontato dell’incontro con la famiglia Randino in occasione di quel triste evento che sconvolse tutta la comunità salernitana. Cirielli ha proseguito sull’importanza dell’opera realizzata. Gli interventi sono stati conclusi dall’ On. Ignazio La Russa che con grande semplicità ed umanità ha parlato del ruolo dei militari, i quali per garantire la democrazia hanno sacrificato la propria vitacome in particolare di Massimiliano Randino. Al termine dell’intervento l’Arcivescovo di Cava dei Tirreni, accompagnato dalla mamma, dalla moglie del Cap. Magg. Capo Massimiliano Randino, dal Ministro La Russa, dal Presidente Cirielli hanno scoperto la targa stradale e nel contempo la fanfara della Brigata Garibaldi suonava l’inno di Mameli cantato dai tanti presenti. Dopo la Benedizione e lo scoprimento si è proceduto al taglio del nastro della nuova strada.Il  Cap. Magg. Capo Massimiliano Randino nato a Pagani nel 1977 ma vissuto a Cava de’ Tirreni fino al 1998, dove fu attivo componente dell’Associazione Sbandieratori Città de la Cava “”Li Quattro Distretti”, risalta, in maniera evidente, la sua breve ma intensissima carriera militare. Alla fine degli anni ’90, infatti, si fregia del brevetto di paracadutismo presso l’apposita scuola di Pontecagnano e nel 1999, per assolvere agli obblighi di leva, viene destinato al 231° Reggimento di Avellino. Nell’anno 2000 inizia il percorso di volontario in ferma breve presso il 47° Reggimento “Ferrara” di Barletta e, al termine dell’anno, viene assegnato al Reparto Comando e Supporti Tattici della “Folgore”. Dal 2001 al 2007 partecipa, con il contingente militare italiano, a diverse missioni di pace internazionali, nel Kosovo, in Afghanistan, in Iraq e di nuovo in Afghanistan per la sua ultima missione, dal 10 dicembre 2008 al 17 settembre 2009, giorno del tragico evento luttuoso. Il 6 maggio 2010 viene insignito, da Presidente della Repubblica, della Croce d’Onore alla sua memoria. Il Ministro della Difesa On. Ignazio La Russa al termine della cerimonia ha invitato tutti ad applaudire a giovani studenti intervenuti per contestarlo i quali,  hanno assistito alla cerimonia nel pieno rispetto del Cap. Magg.capo Massimiliano Randino. Sergio Barletta