Regione: Ens, sordi privati ponte telefonico

Nessuno operatore risponderà da domani allo speciale numero telefonico che consente ai non udenti della Campania di avere una comunicazione “normale”, lasciandoli nella disperazione di un isolamento grave e dagli effetti imprevedibili. I sordi sono privati nuovamente dell’indispensabile servizio del ponte telefonico. Scade oggi, infatti, l’affidamento economico che la Regione mise a disposizione lo scorso anno a seguito di una clamorosa protesta dei non udenti, dopo la sospensione disposta dai tagli del presidente Caldoro. Si è dunque di nuovo in emergenza con tutte le gravi conseguenze che ne derivano e che impedisce alla comunità dei seimila sordi campani di garantirsi una “normalità” nella comunicazione. “Non siamo minimamente intenzionati a vederci privati di questo servizio – dichiara Camillo Galluccio, presidente Ens Campania- E’ come se un udente un giorno si svegliasse e non avesse più la possibilità di utilizzare il telefono, divenuto per forza di cose strumento essenziale della quotidianità”. Il progetto Servizio Ponte Telefonico per Sordi della Campania, nei suoi 4 anni di attività, è a tutti gli effetti un servizio di pubblica utilità, sono circa 20.000 le chiamate che consentono ai sordi, mediante il servizio organizzato con l’ausilio di contatti video e di operatori, di mettersi in contatto con chi altrimenti non potrebbe garantire alcuna risposta a chi come i sordi sono privati dell’udito. La sordità è spesso definita un handicap “invisibile” proprio perché è una disabilità sensoriale che non possiede una simbologia evidente come altre disabilità (il bastone bianco della persona con disabilità visiva, la carrozzella del disabile motorio), un handicap che si manifesta in tutta la sua drammaticità proprio nella mancanza di comunicazione. “Dal 1 aprile la Regione toglierà alle persone sorde l’udito e la parola per una seconda volta- continua sconsolato Camillo Galluccio- Mi auguro che la giunta Caldoro e l’assessore Russo non commettano un così grosso passo indietro per il raggiungimento dei pari diritti delle persone disabili”. Dall’Ente Nazionale Sordi della Campania viene lanciato un appello alle istituzioni per garantire il ripristino e la classificazione del servizio di pubblica utilità: “Rendiamo la Regione Campania terrà delle pari opportunità, come più volte è stato paventato- conclude Galluccio- dimostrandolo con i fatti e non solo con le parole”.