Cava de’ Tirreni: Pino Aprile a Com&Te

Grande successo di pubblico ieri sera nel Salone delle feste del Social Tennis Club di Cava de’Tirreni per il primo appuntamento della V edizione del Premio e rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni. A tenere a battesimo la kermesse letteraria Pino Aprile, autore di Terroni (Piemme).“Iniziative come il Premio Com&Te– ha evidenziato il sindaco di Cava de’Tirreni Marco Galdi, che ha portato il saluto inaugurale alla manifestazione, che rientra tra quelle strategiche per il comune metelliano- varcano i confini comunali e non soltanto perché alcuni appuntamenti si terranno anche in Costiera amalfitana, ma per il livello nazionale che ha ormai assunto questa manifestazione. Com&Te fa onore alla nostra città, in un contesto cittadino già molto vivo sotto il profilo culturale. La presentazione della rassegna letteraria si colloca tra le iniziative di livello molto elevato”. “Ho avuto modo di leggere il libro -ha proseguito il primo cittadino, riferendosi al saggio di Pino Aprile- un libro dalle tinte forti, una lettura direi coraggiosa che evidenzia le difficoltà che la nostra terra vive ancora oggi”. Pino Aprile, intervistato da Pasquale Petrillo, ideatore e curatore della Rassegna letteraria, e dalla giornalista de “Il Mattino” Mariella Sportiello,  ha risposto a lungo alle numerose domande provenienti dal folto pubblico, nel quale spiccava la presenza delle rappresentanze di studenti delle scuole superiori cittadine, accompagnate dai docenti, che prenderanno parte alla giuria speciale del premio istituito dall’assessore alla Pubblica Istruzione del comune metelliano Vincenzo Passa. Ad accogliere l’autore anche il presidente del Social Tennis Club, Francesco Accarino, che si è detto “orgoglioso di essere co-organizzatore del Premio Com&Te e della numerosa presenza di giovani alla manifestazione”. Nel volume la narrazione della repressione del brigantaggio, che altro non fu che un movimento di resistenza all’invasione savoiarda, contrassegnato da stupri, violenze e stragi perpetrate dai piemontesi negli anni post-unitari: “Interi paesi del sud -scrive Aprile- sono scomparsi dalla cartina geografica”.  “Nel 1861 il Pil di Sud e Nord -continua Aprile- erano alla pari, e questo in un momento nel quale il meridione era già un campo di battaglia e pativa già le conseguenze sul piano produttivo”. L’evento di Com&Te rientra tra le iniziative che hanno ottenuto la concessione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri del Logo ufficiale delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia.