Cava de’ Tirreni: Napoli sulla manifestazione del centrosinistra cavese anti Berlusconi

“Il buon governo del centrodestra nella nostra città, alla Provincia, in Regione Campania, a livello nazionale, è il vero metro di misura della qualità dell’azione politica del Popolo della Libertà e di tutti quegli uomini politici che si identificano nelle posizioni del presidente Silvio Berlusconi. La gente che ci ha dato il suo consenso, che ci ha premiati alle elezioni che si sono succedute negli ultimi anni, tutte vinte con ampio margine, continua a rimanere al nostro fianco. Al di là dei demagogici attacchi all’“immagine” del nostro leader, alle patetiche marce in difesa di una presunta e bigotta guerra santa intrapresa con l’ausilio di forze più o meno occulte, nascoste dietro pezzi ufficiali dello Stato, che si trincerano dietro lunghi mantelli neri, quello che conta è il buon governo del centrodestra. Che nessuno può disconoscere alla nuova classe dirigente italiana. A tutti i livelli. Anche nelle nostre strade la sinistra ha organizzato il 13 febbraio una marcia anti Berlusconi. Vogliono riportare in piazza, vista la loro totale assenza di idee e di proposte per il rilancio dell’economia, per dare risposte alla crisi di lavoro o alla fame di case di migliaia di nostri concittadini, la gente. Per gridare cosa? La loro indignazione contro il governo Berlusconi? No. La loro bigotta indignazione a difesa di un falso moralismo e un altrettanto vuoto perbenismo. Tutti i nostri avversari politici hanno un solo collante: essere contro Berlusconi. Nessuno è pro qualcosa, magari anche di alternativo alla politica del nostro leader nazionale. L’appello che questa sinistra anche a Cava lancia deve rimanere inascoltato perché vuota e senza una vera forza politica la sua ragione di essere. I cittadini cavesi sapranno ben discernere lo sterile tentativo di cavalcare la tigre dei media nazionali impegnati nella loro guerra santa anti Berlusconi per richiamare in piazza il popolo degli indignati e disertare questa piazza. Piazza che invece avrebbero dovuto questi signori e queste signore della sinistra riempire per ricordare ad esempio le migliaia di vittime delle foibe titine. Invece quando si è trattato di commemorare i nostri fratelli istriani, dalmati, fiumani, trucidati dai comunisti il silenzio, complice e ignobile, dei nostri esponenti politici del centrosinistra cavese è calato sulla piazza, riempita solo dai ragazzi della Giovane Italia e da noi “berlusconiani”. Presenti sempre al fianco della gente cavese e impegnati a lavorare compatti per dare risposte concrete alle richieste di aiuto che da essa partono. Sono sicuro che i miei concittadini sapranno dare la giusta risposta a quest’ennesimo, patetico teatrino che la sinistra vuol mettere in scena a Cava”.