Pontecagnano-Faiano: Sconza smentisce procedimenti penali a suo carico, per commissione antimafia

In riferimento alle accuse mosse nei miei confronti, indicando la mia persona, come iscritta nell’elenco della commissione antimafia per i candidati con procedimenti penali in corso  alle ultime regionali: Smentisco il tutto, anche prendendo atto dell’ azione politica diffamatoria e denigratoria che da tempo si sta utilizzando verso l’UDC e in particolar modo verso la mia persona per mettere in crisi l’attuale amministrazione Sica, voluta da registi esterni alla nostra comunità che non condividono l’accordo politico/programmatico messo in atto a Pontecagnano Faiano tra una parte del PDL e L’UDC con altre forze politiche moderate e  preciso che le accuse che mi vengono mosse, nulla hanno a che fare con la mia carica di amministratore pubblico, ma trattasi di un procedimento di natura civilistica trasformatosi per motivi opportunistici della controparte (per bloccare venti giorni prima uno sfratto esecutivo) in una querela e quindi in procedimento  penale per quanto riguarda un mio fatto di natura strettamente  personale e privato, trattasi di una  (compravendita di un piccolo immobile  con relativo procedura di sfratto per morosità) nei confronti dell’occupante/affittuario presente al momento nella casa divenuta di mia proprietà. Il tutto avvenuto nell’anno 2002 e finito con assoluzione a formula piena, nel febbraio 2010 perché il fatto non sussiste e comunque prima dell’accettazione della candidatura alle regionali . Voglio precisare che all’epoca dei fatti non ero impegnato  in politica, ma ero un dipendente del Ministero della Giustizia e che nulla centra, quella faccenda con il mio impegno politico attuale, perché ad oggi non sono mai stato iscritto in un registro degli indagati e non sono mai stato condannato ne per fatti strettamente personali ne per fatti contro la pubblica amministrazione e con il mio ruolo di Assessore. Mi sento estraneo a tutto quanto messo in essere, riservandomi di agire contro chi ha potuto in maniera erronea o diffamatoria, utilizzare il mio nome per poter discriminare la mia persona e/o la mia ascesa politica. Chiederò di smentire pubblicamente il tutto, prima di infondere dubbi morali e di affidabilità sulla mia persona nei confronti dei miei concittadini e a tutela della mia famiglia.  

Nicola Sconza