Salerno: aumenta ricorso agli ammortizzatori sociali

Sono 29.231 i lavoratori che in provincia di Salerno che nel 2010 hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e di questi 2.836 hanno usufruito del sussidio di disoccupazione in deroga. E’ questo il dato, aggiornato al 31 dicembre scorso, ed emerso questa mattina nel corso del comitato esecutivo in sessione monotematica organizzato dalla Cisl salernitana. La segreteria confederale provinciale ed i vertici dei sindacati di categoria cislini, nel salone ‘Rolando Cian’ di via Zara, hanno discusso di politiche attive del lavoro, in particolare dell’uso degli ammortizzatori sociali in Campania cercando di stilare un concreto piano di azione per il lavoro. E per farlo la Cisl provinciale ha invitato due competenti esperti nel settore in regione: il dirigente del settore Ormel (Osservatorio regionale del Mercato del Lavoro) dell’assessorato al Lavoro della Regione Campania, Alberto Acocella, ed il responsabile degli ammortizzatori sociali di ‘Italia Lavoro’, Aniello Cavotta. “Sono 136mila circa i lavoratori in Campania che, al 31 dicembre scorso, hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e quasi 30mila nella sola provincia di Salerno. Questo dato diventa più impietoso se si entra nel dettaglio dei sussidi in deroga, visto che, al 31 gennaio 2011, sono 1.451 le richieste approvate dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali nel territorio salernitano”, ha affermato Aniello Cavotta di ‘Italia Lavoro’. “Si tratta di dati allarmanti, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione degli ammortizzatori sociali in deroga che dai 1.661 del 2009 e i 2836 del 2010 rischia di diventare ancora più imponente visto le richieste approvate solo nei primi 31 giorni del 2011. Per il nuovo anno le politiche attive dedicate ai beneficiari dei trattamenti in deroga dovranno essere strettamente collegate alle politiche di sostegno salariale, anche nel rispetto di quanto previsto dal piano di azione per il lavoro, prelevando le risorse dal Fondo Por Fse 2007-2013 e con l’appostamento di una quota analoga per le politiche attive secondo l’accordo Stato-regioni del 12 febbraio 2009”. Sulla stessa lunghezza d’onda il dirigente del settore Ormel dell’assessorato al Lavoro della Regione Campania, Alberto Acocella: “Il monitoraggio è stato realizzato con l’intenzione di raccogliere, analizzare e rendere fruibili gli accordi e le relative modalità applicative in merito allo sviluppo delle politiche attive del lavoro nel contesto regionale. Fornire una fotografia, se pur parziale, di una situazione in costante evoluzione ci permette di offrire un ulteriore supporto a chi negozia e applica accordi territoriali. Azioni di politiche attive destinate ai percettori di ammortizzatori sociali sono previste nel Piano regionale per l’occupazione, approvato dalla giunta regionale lo scorso 8 ottobre, che ora entra in fase operativa”. E in questo contesto la Cisl provinciale è chiamata ad un ruolo di mediazione indispensabile: “Il nostro sindacato ha incessantemente ribadito ai tavoli istituzionali la necessità di accompagnare le politiche passive di sostegno al reddito con politiche attive, così da evitare di cadere in mere forme di assistenzialismo”, ha dichiarato il segretario generale della Cisl salernitana, Giovanni Giudice. “Per questi motivi riteniamo apprezzabile lo sforzo compiuto dall’assessorato regionale al Lavoro, con la redazione del Piano per l’occupazione,che mira a restituire centralità al tema dell’occupazione, sia puntando su strumenti finalizzati alla creazione di nuova occupazione, da un lato, sia a strumenti volti a reinserimento dei lavoratori fuoriusciti, dall’altro”, ha concluso Giudice.