Salerno: l’assessore provinciale Feola replica a Calabrese e Parisi

L’assessore provinciale ai Lavori Pubblici ed Urbanistica Marcello Feola replica alle dichiarazioni rese da Gerardo Calabrese e Nicola Parisi, all’indomani della conferenza di bilancio di un anno di lavoro nei settori di sua competenza. “L’assessore del Comune di Salerno è il tipico “homo comunistus” che afferma la necessità di rispettare le pronunce dei giudici, salvo poi ritenerle inattendibili se non gli vanno a genio – commenta – Calabrese continua a ingarbugliarsi fra norme e sentenze senza comprenderne il senso. Il dato di fatto è uno solo: il Tar Salerno, nella specifica questione, ha affermato che la pulizia delle strade dai rifiuti non “ordinari” spetta ai Comuni. L’assessore del comune di Salerno dovrebbe studiare un pò di più … intanto in diritto ambientale è bocciato, torni la prossima volta”. Quanto all’ex consigliere provinciale Feola precisa: “Sorprendono le parole rancorose di Parisi, che conosco quale persona misurata e ragionevole. Nessuno ha mai preteso nè affermato l’originalità delle opere in corso. E’ vero che alcune di esse già erano state avviate, quali la Fondovalle e l’alternativa alla SS 18 nell’Agro, ma le abbiamo trovare
ferme al palo e bloccate”. “Noi abbiamo avuto il merito, con impegno e dedizione, di risolvere i problemi burocratici e di far ripartire con decisione i lavori. Per non dire dei poli scolastici di Mercato S. Severino, Contursi e Baronissi, di cui nessuno sapeva più nulla e che noi abbiamo avuto la capacità di mandare in gara – prosegue – Fermo restando che molte opere inserite nella nostra programmazione (Strada del Parco, Via delle Imprese nel Vallo di Diano, Strada dei Templi, Collegamento Golfo di Policastro – Lagonegro, Collegamento Vallo di Diano – Moliterno e molte altre) costituiscono idee innovative, espressione di una precisa idea di sviluppo del territorio provinciale, sintetizzato nel PTCP che noi in meno di un anno e mezzo siamo riusciti ad approvare, realizzando un obiettivo che per quindici anni le sinistre avevano mancato”. Quanto ad un confronto pubblico, Feola conclude: “Per carattere assolutamente non mi sottraggo, anche se ritengo che alla gente non interessano le polemicucce e, poichè il tempo non basta mai, è meglio che lo dedichi per intero alla realizzazione delle opere. Prendano atto Parisi ed i suoi “compagnucci” che il loro tempo è passato, inutilmente purtroppo per i cittadini. Per quello che hanno combinato, in uno Stato dove la responsabilità vale qualcosa, dovrebbero essere interdetti da cariche pubbliche per almeno un decennio. Ritornino fra qualche anno, se qualcuno ancora si ricorderà di loro: ne dubito. Probabilmente, vedendo completamente cambiata la Provincia di Salerno, anche il mio amico Nicola Parisi potrebbe redimersi”.