Mercato San Severino: Fucito nell’Azienda ospedaliera San Giovanni

Ok al decreto che trasferisce la gestione dell’Ospedale di Mercato S. Severino all’Azienda Ospedaliera Universitaria “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e cento mila euro subito per ristrutturare il Pronto Soccorso, grazie all’impegno del Direttore della Azienda Sanitaria Attilio Bianchi. Inizia, cosi’, nel migliore dei modi, la seconda fase della  procedura nata un anno e mezzo fa da una felice intuizione del Sindaco di Mercato S. Severino, Giovanni Romano, attivatosi con sapienza e lungimiranza per salvaguardare la posizione del nosocomio “Gaetano Fucito” e della Comunità  di Mercato S. Severino. Ma le ottime notizie non finiscono qui. I diceva: Centomila euro subito per la ristrutturazione del Pronto Soccorso, garantite dal Direttore della Azienda ospedaliera Attilio Bianchi. Ed ancora. Sessantamilioni di euro richiesti a valere sull’articolo 20 della legge  sull’edilizia sanitaria per la ristrutturazione completa dell’Ospedale. Collegamento con la facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Salerno, che portera’ alla clinicizzazione ed alla futura caratterizzazione di branche specifiche di specializzazione, tra cui lo sviluppo delle scienze motorie e l’implementazione delle attività volte alla formazione ed alla crescita degli infermieri professionali. E poi, attività intramoenia.“Anzitutto e’ doveroso rivolgere il caloroso ed affettuoso ringraziamento al Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro, al Presidente dell’Amministrazione Provinciale Edmondo Cirielli ed al Direttore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi” Attilio Bianchi, per l’impegno profuso e per l’attenzione rivolta alle nostre Comunità territoriali. Ora Mercato S. Severino, Cava ed il da Procida sono accorpati al San Leonardo, con enormi prospettive di crescita e sviluppo. Per prima cosa ci preme  garantire tre cose fondanti l’intero progetto: la salvaguardia delle professionalità, la valorizzazione delle funzioni al servizio del territorio, la salvaguardia dei livelli di emergenza. Non a caso il Direttore Bianchi ha predisposto un finanziamento di 100mila euro cash, per ristrutturare il Pronto Soccorso, oltre ai fondi che  perverranno per la completa ristrutturazione dell’intero Ospedale”.“Abbiamo ancora nella nostra mente impressa l’immagine” – dice il consigliere di maggioranza Antonio Auciello, di Curteri, la frazione in cui insiste l’Ospedale – “di S.E. Monsignor Gerardo Pierro, che venne a portare alla nostra popolazione la sua  personale solidarietà nel corso della fiaccolata promossa dall’associazione Alfonso Gatto, promossa proprio  per sensibilizzare tutti sulle problematiche legate al nosocomio”. “La Comunità intera e la Città di Mercato S. Severino” – aggiunge l’Assessore Comunale alle Politiche Sociali Angelo Zampoli – “sono grate alle autorità che, impegnate nella condivisione del nostro progetto, ne hanno permesso l’attuazione”.“L’unico al quale possono essere ascritti i meriti di aver salvato il “Fucito” – dice Carmine Landi, Presidente della Commissiione Comunale Politiche Sociali “è il Sindaco Giovanni Romano, l’unico che abbia fatto seguire alle parole i fatti concreti. L’intuito del nostro primo cittadino è consistito nell’aver inteso sensibilizzare il Prefetto, gli organi istituzionali governativi e regionali, il Presidente della Regione Caldoro, il Presidente della Provincia Cirielli, rispetto a queste problematiche,  creando i presupposti per quel protocollo d’intesa con l’azienda universitaria che ha rappresentato la base per lo sviluppo ei discorsi successivi”.“Il  progetto era stato recepito”, – dice il ViceSindaco Rocco D’Auria – “lo scorso giugno, dalla proposta del Piano ospedaliero regionale formulata dal Sub-Commissario governativo alla Sanità, Giuseppe Zuccatelli. Seguì la firma del protocollo d’intesa fra Attilio Bianchi, direttore generale dell’azienda ospedaliera “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Fernando De Angelis, commissario dell’Asl unica di Salerno ed il Comune di Mercato S. Severino. Protocollo sostenuto dalla lettera del luglio 2009, con  cui il Sindaco, l’Assessore alle Politiche Sociali ed il Presidente della Commissione Consiliare Politiche Sociali  illustravano alla Regione i vantaggi scaturenti dall’unione del nosocomio sanseverinese con quello salernitano. Proposta condivisa dai sindaci di Baronissi e Fisciano, cui fece seguito la petizione popolare dei Consiglieri Comunali di maggioranza di Mercato S. Severino, anch’essa trasmessa alla Regione”..