Battipaglia: nessun cittadino degno intitolazione aula consiliare

 Non ci sono battipagliesi meritevoli dell’intitolazione dell’ aula consiliare- Una  odiosa “sentenza” e’ stata emessa nel consiglio comunale del 29/novembre dalla maggioranza guidata da Santomauro, che ha bocciato la mozione che i sottoscritti consiglieri comunali avevano presentato. Su quali punti si articolava la mozione? 1) Intitolare la nuova aula consiliare ad un battipagliese che nella storia della nostra città si sia particolarmente distinto sul terreno politico, istituzionale, sociale, culturale, del lavoro ecc.; 2)Lasciare la scelta nominalistica agli stessi battipagliesi, attraverso una consultazione popolare (strumento di democrazia partecipata previsto dallo statuto comunale, anche se mai utilizzato).La risposta della maggioranza è stata di una arroganza,di una rudezza e di una grettezza inenarrabile: nessun figlio di Battipaglia, nella sua ormai settantenaria storia, merita di vedersi intitolata l’aula consiliare (nei comuni limitrofi non hanno, evidentemente ragionato in questo modo, nell’intitolazione delle aule consiliari o, comunque destinate ad assemblee pubbliche); la democrazia e la partecipazione sono principi da enunciare, ma da lasciare, poi, sulla carta. Una maggioranza ormai giunta ai “titoli di coda ” della propria disastrosa avventura amministrativa, immobilizzata dalle liti interne e dagli scontri di potere, ha trovato il modo di offendere l’intera città, la sua storia, gli uomini e le donne che col proprio lavoro, col proprio impegno civico e politico hanno fatto di Battipaglia l’elemento trainante dell’intera piana del Sele e della parte meridionale della provincia; ma al tempo stesso hanno manifestato in modo violento il proprio disprezzo per le forme dirette di democrazia. Noi consiglieri comunali di opposizione, esprimiamo la più netta condanna di quanto accaduto in Consiglio comunale nella sua ultima seduta, ed additiamo ai Battipagliesi questi personaggi del teatrino politico locale, che non hanno alcun rispetto verso questa città, la sua storia. Un atto contraddittorio e di una gravità unica, anche perchè contribuisce a far crollare quel senso di identificazione verso il luogo dove si è nati o si vive, soprattutto nelle nuove generazioni. Ancora una volta esprimiamo la convinzione che questa maggioranza, arlecchinesca, litigiosa, improduttiva, è incapace di consentire a Battipaglia di volare alto e di riconquistare il ruolo che le spetta: quello di guida e punto  di riferimento dell’intera piana del Sele e della parte meridionale della Provincia di Salerno.
Cecilia Francese, Bruno Mastrangelo, Gerardo Motta, Franco Falcone, Renato Vicinanza, Antonio Terribile, Adolfo Rocco