Salerno: Celano, porto Masuccio ancora fermo

La procedura di messa in sicurezza del porto “Masuccio” doveva finalmente avviarsi già dallo scorso gennaio, dopo oltre trent’anni di inutile attesa; 7 milioni di euro sarebbero stati già stanziati per i lavori dall’Autorità Portuale a cui è seguito l’urlo di vittoria dei concessionari dei moli, molti dei quali notoriamente vicini al governo della sinistra locale. Nulla, invece, è stato realizzato e decine di pescatori vedono ancora compromesse le loro imbarcazioni ormeggiate a Masuccio e il loro lavoro nel mentre agli amanti del mare viene negato il diritto di viverlo e chi è costretto a lavorare in zona continua a farlo in condizioni di estrema insicurezza. Questo è lo scenario indecente a cui assistiamo oggi, mentre da anni sentiamo parlare di immediate e concrete soluzioni addirittura finanche con la presentazione di un forse irrealizzabile progetto di riqualificazione del porto di Piazza della Concordia dai costi faraonici. Come mai l’Amministrazione di Salerno guidata da un Sindaco che propaganda sovente efficienza amministrativa (ed a chiacchiere ha tanto a cuore la nostra città in termini europeistici) non si è mai preoccupata di un problema così serio ed antico e fortemente vissuto dai salernitani, anziché cavalcare egoisticamente la penosa battaglia palazzinara del Crescent  o di Piazza della Liberta’ (opera che serve solo da paravento alla sovradimensionata struttura che andra’ ad ospitare!) sommersa sin d’oggi dalla “furia delle onde”? E’ possibile, ci chiediamo, iniziare la costruzione della piazza prima di occuparsi e di pensare alla sua “sicurezza”? E’ possibile che in una citta’ definita “europea” possa ipotizzarsi lo sgombero di un palazzo ubicato sul lungomare della zona orientale solo a causa della “forza” del mare dopo che per anni le proteste e le sollecitazioni dei residenti (in primis quelli di via Leucosia), avvalorate da relazioni geologiche che evidenziano il pericolo (prof. Ortolani), sono rimaste inascoltate?  Tutto ciò è la conseguenza di un Amministrazione troppo impegnata ad “illuminarsi” sotto la “logica dell’apparire” che porta a tralasciare i veri problemi della comunità (quelli che si vedono poco e la cui soluzione non crea  consenso) e che  è anche causa dei danni all’immagine marinara che la Città di Salerno continua a subire”. Roberto Celano – consigliere comunale Pdl Salerno