Riceviamo e Pubblichiamo: Lettera aperta al Cardinale Sepe

Dov’è  adesso  Don Michele ?

Spett. Le    Cardinale  Sepe  sono Alberto Senatore, classe 1964, di fede cristiana, sposato felicemente e padre di due figli. Le scrivo riguardo le affermazioni del Suo vicario Don Gennaro Matino, rilasciate in un’intervista a Paolo Russo, giornalista del Mattino, pubblicate domenica 10 ottobre, riguardanti la questione di Don Michele,  “ sorpreso ” a dire Messa nella parrocchia di Santa Lucia a Mare.La sorpresa non è che il prete celebri la messa, ma che il prete celebrante non sia in “ area di santità ”. Procediamo con  ordine.   Chi è Don Michele ?  Un sacerdote di San Giorgio a Cremano  ( Napoli ), che tre mesi prima, esattamente il 5 luglio, era stato “ sorpreso “ in flagranza di reato, dagli agenti della Polizia Stradale, sulla tangenziale di Capodimonte, mentre in auto consumava un rapporto sessuale completo con una ragazzina  quindicenne. La legge italiana classifica il rapporto sessuale con una minorenne reato grave, punibile con l’arresto in caso di flagranza. Misura non adottata per Don Michele. Particolare da non trascurare, il sacerdote per ingannare la quindicenne, si era spacciato per un insegnante, quindi Don Michele, oltre ad essere un fornicatore ( pedofilo sembra esagerato ) è anche un falso, un bugiardo. Da quel giorno del prete fornicatore si perdono le tracce, viene trasferito in un luogo segreto, riservato e idoneo, per iniziare, a detta della Curia, un percorso di pentimento e di recupero. Veniamo ad oggi. Don Michele è ricomparso magicamente nel cuore di Napoli.  Che miracolo !!! Cosa è tornato a fare  ?  Quello che faceva prima:  il prete. Questa sì che è una buona novella, questa sì che dobbiamo raccontarla a tutte le genti.  Adesso veniamo alle dichiarazione rilasciate dal Suo Vicario Don Gennaro Matino.  Alla domanda del giornalista su come ha reagito la Chiesa di fronte all’episodio e alle polemiche che sono seguite, il Suo Vicario ha detto: “ La Chiesa e il suo arcivescovo sono rimasti turbati e addolorati per l’accaduto …” Quindi a detta del Suo Vicario, Lei, e la Chiesa che Lei rappresenta, siete rimasti turbati, cioè sconvolti nella mente e nell’animo, avete perso la tranquillità, siete stati addolorati, avete provato dolore e siete dispiaciuti. Turbati e addolorati, ma non colti di sorpresa, non siete stati presi da meraviglia e stupore, perché Voi ben sapevate dove era Don Michele e cosa faceva nel cuore di Napoli, visto che lo spostamento del prete, fa parte del vostro progetto di recupero, come specifica il Suo Vicario:  “ In questo caso bisogna sottolineare che se ha detto messa lo ha fatto in questo processo già avviato, che non lo vede in maniera stabile in un luogo ma destinato di volta in volta dove meglio può avere possibilità di intraprendere questo percorso ”.  Per me, genitore, padre di due figli, questa Vostra strategia è inconcepibile, inquietante, irritante. A conclusione dell’intervista il Suo Vicario chiude con un’altra affermazione allucinante. Alla domanda, come sta vivendo questi giorni Don Michele, Don Matino risponde: “ E’ profondamente amareggiato, vive questo momento in cerca di una spiritualità  più profonda e in attesa di fare la volontà di Dio Don Michele tornerà a Santa Lucia ?   <<  Già è altrove >> Dov’è adesso Don Michele ?   Altrove, cioè in un altro luogo, un altro paese, un’altra chiesa ? No, spettabile Cardinale e spettabile Chiesa di Napoli, questo è troppo ! La Vostra strategia offende la logica e il buon senso, ma soprattutto la buona morale di cui la Chiesa Cattolica è coraggiosa ambasciatrice e valente paladina. I cittadini, in particolare i fedeli, non possono frequentare le chiese, con il pensiero, che facilmente degenera in incubo, che il prete della chiesa, al quale affidano i loro figli per il catechismo, possa essere un predatore di bambini. Su questa premessa, io Le ripresento alcune delle sette domande che già Le inviai il 26 giugno u.s, e che sicuramente per i Suoi impegni eccessivi, non ha dato ancora una risposta, ma alla luce di questa nuova e sgradevole situazione di Don Michele, certamente Lei darà una celere e rassicurante risposta. Ecco le domande: 1)      Come posso avere la certezza che il parroco della parrocchia non è un fornicatore o un pedofilo ? 2)      Nel dubbio, a chi posso rivolgermi per essere rassicurato  ? 3)      Perché li spostate da una parrocchia all’altra ? 4)      Esistono forse dei paesi dove i bambini sono contenti di essere violentati ? 5)      Perché non li chiudete in un convento, dove si presume l’assenza di bambini ?  Nell’attesa della Sua pronta ed esauriente  risposta, Le presento la proposta che il 18 luglio 2010 è stata inviata a Monsignor SCICLUNA, il promotore di Giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede Cattolica, riguardante i preti pedofili: Se in Italia, un’impresa edile per poter esercitare la sua attività deve preventivamente esibire un certificato antimafia, perché la Chiesa Cattolica non istituisce un certificato di garanzia morale per i suoi sacerdoti ?L’idea è semplice:   il  D.A.P.    Documento  Anti Pedofilia. Quando in una parrocchia s’insedia un sacerdote, insieme al mandato conferitogli dal vescovo, deve ricevere anche il D.A.P., il documento nel quale il vescovo, firmando personalmente, garantisce l’integrità morale del sacerdote e si assume tutte le responsabilità giuridiche, antecedenti alla data del certificato.Praticamente un certificato di “ verificata buona condotta ”,  quindi una garanzia e una copertura totale che annualmente viene rinnovato. Il vescovo serenamente lo rilascia, il sacerdote con orgoglio lo espone nella sua parrocchia, i genitori lo leggono  e si tranquillizzano. La proposta riguardava i preti pedofili, ma vista la triste realtà emersa in questi giorni, credo che possa essere estesa anche a tutti i sacerdoti che non rispettano l’obbligo della continenza perfetta e perpetua, come previsto dal  Codice di Diritto Canonico  –  Titolo III  –  Capitolo III   –  Obblighi e diritti dei chierici   –   can.  277: § 1.      I chierici sono tenuti all’obbligo di osservare la continenza perfetta e perpetua per il regno dei cieli, perciò sono vincolati al celibato che è un dono particolare di Dio ….§ 2.  I chierici si comportino con la dovuta prudenza nei rapporti con persone la cui familiarità può  mettere in pericolo l’obbligo della continenza oppure suscitare lo scandalo dei fedeli. Secondo me questa proposta è semplice, pratica e rispettosa della privacy del sacerdote, in quanto non spinge i genitori ad improvvisarsi investigatori privati o reporter, per scoprire se il loro parroco è pericoloso o no.  In attesa di una Sua risposta, in fede,  Alberto Senatore

 

 

 

 

3 pensieri su “Riceviamo e Pubblichiamo: Lettera aperta al Cardinale Sepe

  1. Gerardo Senatore o tu chi sia…Tu sei solo un anticattolico… che sei geovista o evangelico? a te interessa solo buttare cacca su tutti noi preti cattolici! Vergognati. Le affermazioni di don Gennaro Matino sono estremamente corrette da ogni punto di vista!!!Sei solo un falso moralista, il tuo obiettivo non è tutelare i ragazzi ma seminare odio e sospetto a buon marcato!

  2. Se non ci fosse don Marcelllo, bisognerebbe inventarlo. Due giorni fa il Direttore Editoriale Bianchini Aldo enfatizzava la necessita’ di usare Toni civili nei commenti, magistralmente moderati e non certo censurati su dentrosalerno. Ed oggi chi spunta? Il mitico don Marcello, esempio e maestro di Toni civili e moderati, con un termine e con Toni civilissimi. Peccato che alzare la voce non cambia il fatto che la lettera aperta e’ civile e meriterebbe una risposta, che da napoletano educato,auspico. Se il mio commento supererà’ le maglie della censura nonostante abbia osato criticare chi non deve essere criticato, allora non tutto sarà’ perduto, anche se molto degradato, e lo dico con dispiacere, che da buon napoletano smaliziato credevo esistesse pure da qualche parte un cane senza collare al collo.
    OCCHI SMALIZIATI

  3. Salerno s’illumina con le “Luci d’artista”
    Il Salerno Camper Club sensibile alle esigenze del turismo pleinair sta organizzano presumibilmente tra l’11-12 dicembre un raduno per dare la possibilità a tutti i turisti in camper di visitare la città organizzando uno spazio per la sosta durante il weekend e dei percorsi gui…dati per la città.Il numero dei posti riservati ai camper prenotarsi inviando un’e-mail alla segreteria del club :www.salernocamperclub.it -segreteria@live.it o telefonare al 329-4412094. In seguito saranno emanati programmi

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