Pertosa ed Auletta, per un giorno capitali del giornalismo d’ inchiesta e della questione morale e politica del Sud

Sud, familismo amorale e crisi civile è il tema dell’appuntamento organizzato dalla Fondazione Mida di Auletta e Pertosa per sabato 9 ottobre dalle ore 12.00. Tra Auletta e Pertosa, per un’intera giornata, un confronto serrato, senza rete, sulla devianza morale e le responsabilità della classe dirigente e della società meridionale. Nord e Sud: stili di vita e buon governo. Due gli appuntamenti della giornata: Il primo alle ore 12.00 presso “la Casa delle Parole” di Auletta, dove Riccardo Iacona, autore e conduttore del settimanale d’inchiesta di Rai 3 PresaDiretta, presenterà – in una conversazione con Angelo Di Marino, direttore de La Città e Marco Panara, curatore di Affari&Finanza, il settimanale economico di Repubblica, nonché consigliere di amministrazione di MIdA – il suo libro (“L’Italia in spesa diretta. Cronache di un Paese abbandonato dalla politica, Chiarelettere). Iacona dialogherà anche con Davide Torsello, antropologo, docente dell’università di Bergamo, che definirà i caratteri della devianza politica attraverso i passaggi del suo ultimo libro (Potere, legittimazione e corruzione, Mondadori). Il secondo appuntamento si terrà alle ore 15.00 presso l´Auditorium MIda 01 di Pertosa. Diversi gli interventi previsti. Il dibattito, la cui conduzione è affidata a Virman Cusenza, direttore del Mattino e Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno, verrà animato dagli interventi delle maggiori firme del giornalismo d’inchiesta italiano. Sergio Rizzo, del Corriere della Sera, approfondirà il tema “Stili di vita, auto blu e pratiche emulative”; Marco Lillo, del Fatto Quotidiano, illustrerà “le forme e le radici dello spreco”. Goffredo Buccini (Corriere della Sera), che curò i maggiori scoop sulle indagini giudiziarie al tempo di Tangentopoli, tenterà di misurare la distanza che separa quel tempo a questo. Il prestigioso parterre raccoglierà le anticipazioni del rapporto annuale dell’Osservatorio permanente sul dopo sisma, il gruppo di lavoro della Fondazione diretto da Antonello Caporale, firma di Repubblica. Del rapporto fanno parte un diario di viaggio visivo e narrato in alcuni comuni colpiti dal sisma dal titolo “Anno 30 d.t. (dopo il terremoto, dietro il terremoto) girato da Emanuele Pantano e Luca Cococcetta e raccontato da Giuseppe Napoli, un microcapitolo sulla migrazione negli Usa a cura di Manuela Cavalieri, uno sull’Accountability (la resa del conto e la responsabilità contabile) a cura di Michele Oricchio (Procuratore regionale della Corte dei Conti – sezione Basilicata). A seguire gli interventi proprio di Michele Oricchio – il suo intervento ha per titolo “Chi rende conto?” – di Lea D’Antone, intellettuale siciliana, ordinario di storia contemporanea alla Sapienza di Roma sulle rappresentazioni spesso false del Mezzogiorno, di Amalia Signorelli, dell´Orientale di Napoli che parlerà del passaggio da cittadini a clienti,  per concludere con gli interventi di Michele Emiliano sindaco di Bari, Vito De Filippo e Stefano Caldoro, governatori rispettivamente della Regione Basilicata e Regione Campania. “Un dibattito di così alto livello – commenta Francescantonio D’Orilia, presidente della Fondazione – onora noi e spero serva anche come segno che questo territorio può intercettare prestigiose energie intellettuali, rendere un servizio alla crescita culturale, premiare – anche nella riflessione sugli errori compiuti – i tanti che non si arrendono e producono non solo idee ma fatti. Questo convegno vuole essere il primo di appuntamenti che con cadenza annuale tracceranno un bilancio del nostro fare e ci aiuteranno a ritrovare una buona rotta per il nostro futuro”.