Salerno: un talento che sboccia, dono per tutti

Serena Caracciuolo

Si è da poco conclusa, presso il Salone Gonfalonieri del Comune di Salerno, la presentazione del progetto “Crescere insieme”, che prevede  la formazione del Coro di Voci Bianche attraverso l’educazione corale di ragazzi e bambini diventando, così,una vera e propria scuola di “musica corale”. Questa seria e gioiosa iniziativa, è stata fortemente voluta dal Presidente della Banca Carime Andrea Pisani Massamormile, il quale  ha sottolineato l’importanza di investire nella cultura e soprattutto  nei giovani. Alquanto irritato  e pervaso da un senso di riscatto nei confronti dell’attuale situazione in cui ci ritroviamo, soprattutto quella culturale, il Presidente con questo progetto si auspica di poter far riacquistare ai giovani quel senso di appartenenza ormai perduto, appartenenza che sta ad indicare un vero e proprio recupero delle proprie radici, del proprio passato, e quindi della propria identità.  A spiegare meglio il progetto, è  intervenuta la Prof.ssa Silvana Noschese, la quale ha ribadito l’importanza di crescere con un sogno. Un sogno, quello della creazione di un coro di voci bianche, che aiuta queste giovani generazioni a crescere in armonia. Una nascita desiderata per portare un messaggio di pace, ma non solo, anche per il perseguimento del concetto di canto unito a quello di formazione. Dure le parole del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, contro questo sistema che penalizza chi si impegna, contro  queste istituzioni che non valorizzano il merito, contro questo capovolgimento dei valori  a cui assistiamo giorno dopo giorno.Bisogna ritrovarsi per combattere insieme, per non perdere di vista i valori comuni, puntando sempre all’eccellenza,  di cui la città di Salerno risulta primeggiare nel meridione e non solo.Concludendo con un pensiero rivolto al futuro e un invito alla partecipazione attiva, l’appuntamento è per domani, sabato 2 Ottobre alle ore  21 presso il Teatro Municipale “Giuseppe Verdi”  per assistere ad un grande momento sociale. Lo spettacolo, diretto da Panariello si è ispirato a testi amati e molto familiari al pubblico dei più giovani per creare uno spettacolo che facesse “dialogare” musica, canto e racconto. Lo spettacolo trae spunto dalle favole di Esopo, le quali, vengono raccontate da un maestro e dirette ad una scolaresca un po’ indisciplinata. Lo stile ricorda quello dell’operetta perché si basa sulla tecnica del recitato-cantato in cui il maestro racconta ed il coro replica con un canto che si ispira alla favola appena declamata. Il Coro di Voci Bianche del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno intona, esprime a gesti e “sonorizza” le brevi favole esopiche. I bambini, interpretando e commentando le favole, ne traggono il messaggio morale. A loro è affidata l’esecuzione di alcuni brani che si concludono con, la trasformazione in versi della favola del pastorello bugiardo, Al lupo, al lupo! che dà il titolo allo spettacolo.