Salerno: Parco Archeologico di Fratte, Bellacosa, valorizzazione area

 «Sul progetto di recupero integrato e valorizzazione del Parco Archeologico di Fratte di Salerno, la Provincia farà la sua parte con interventi di manutenzione, una rimodulazione degli orari di apertura al pubblico e la programmazione di alcuni appuntamenti culturali per valorizzare il sito, con il coinvolgimento delle Associazioni del territorio, nell’ottica di correlare gestione e fruizione dell’area». Lo ha detto l’Assessore al Patrimonio ed ai Beni Culturali, Adriano Bellacosa, stamani nella Sala Giunta di Palazzo Sant’Agostino, durante la Conferenza di presentazione del progetto di recupero dell’area archeologica Etrusco-Sannitica di Fratte, realizzato con il finanziamento (940 mila euro) erogato dalla Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo-Arcus s.p.a. Il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, ha portato il suo saluto alle docenti dell’Università di Salerno presenti a Palazzo Sant’Agostino. Le attività di riqualificazione del sito appartenente al patrimonio della Provincia di Salerno, che sorge alla periferia settentrionale della città, sono il risultato di un progetto scaturito dalle ricerche condotte da un’equipe di archeologi, coordinata dalla professoressa, Angela Pontrandolfo del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con la Provincia di Salerno e la Soprintendenza ai Beni Archeologici. «I lavori di valorizzazione -continua Bellacosa -sono stati indirizzati all’avvio di un parco archeologico inteso, non soltanto come area di monumentalizzazione all’aperto, ma anche come risorsa verde, in modo da diventare parte integrante del quartiere e dell’intera città». Il Dirigente Settore Musei, Beni Culturali e Biblioteche, Ruggiero Bignardi, ha ricordato gli interventi di manutenzione ordinaria già in atto a carico della Provincia ed il programma di promozione culturale dal 29 settembre al 3 ottobre prossimi a Fratte, con visite guidate organizzate dagli archeologi del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Salerno, dalle ore 9,00 alle 15,00 ed i due appuntamenti di giovedì 30 alle 18,00 con una rappresentazione teatrale e sabato 2 ottobre, sempre alle 18, con istallazioni musicali. Ad illustrare gli interventi di recupero integrato e valorizzazione del Parco Archeologico di Fratte è stata la professoressa, Angela Pontrandolfo dell’Università di Salerno, che ha parlato del sito come «una palestra di formazione per diverse generazioni di studiosi». «Fratte – ha detto Pontrandolfo- è un segnale di riqualificazione urbana ed ha rappresentato per la nostra continua ricerca una sfida che ha visto il sostegno delle Istituzioni e di Arcus con il finanziamento al progetto». L’ingegnere, Carolina Botti, Direttore Centrale ARCUS S.p.a., ha parlato di un «progetto emblematico che restituisce alla città  un sito importante nel circuito culturale e turistico di Salerno, correlato con lo svincolo autostradale ed altre infrastrutture importanti. Le Amministrazioni, ora devono assicurare all’area di Fratte la sostenibilità economica e fare sistema per rendere il sito un elemento di un Parco Archeologico a rete, in modo che il turista possa elaborare il suo percorso».  Sull’importanza del progetto di valorizzazione del sito di Fratte ha parlato, anche la docente di archeologia dell’Università di Padova, Elena Francesca Ghedini, che ha sottolineato «la validità del progetto di recupero, un modello da esportare e l’importanza della manutenzione del sito per una progressiva crescita». La dottoressa, Laura Rota, della Soprintendenza ai Beni Archeologici per le province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, ha evidenziato il «buon esempio di sinergia istituzionale». Alla presentazione hanno partecipato, inoltre, il Pro Rettore dell’Univesità degli Studi di Salerno, professoressa Maria Galante, che ha portato i saluti del Magnifico Rettore, Raimondo Pasquino ed una nutrita delegazione di ricercatori ed archeologi. Dopo la conferenza stampa,  l’Assessore Adriano Bellacosa, ha accompagnato la delegazione di docenti in visita presso l’Area Archeologica di Fratte.