Giovani per la Pace

Dalla sua nascita, il progetto degli studenti di Repubblica Salentina risponde alla sfida appena lanciata da Ban Ki Moon, segretario generale ONU Segretario Generale dell’ONU Ban Ki Moon ha recentemente dichiarato: I giovani giocano già un ruolo cruciale nella costruzione della pace, ma so che possono fare ancora di più. Così questa Giornata Internazionale presuppone una sfida per i giovani di tutto il mondo: approfondite il lavoro per costruire la pace, condividete i piani e le idee con creatività e passione, poiché il destino del mondo sarà presto nelle vostre mani. Create Progetti che contribuiscano a creare condizioni di pace nelle comunità, abbiamo bisogno del vostro impegno e del vostro punto di vista e condivideremo le storie di tutti voi con il mondo”. Queste parole sintetizzano esattamente e perfettamente la “mission” con cui un anno e mezzo fa alcuni studenti dell’Istituto Costa di Lecce, appartenenti al progetto “Repubblica Salentina”, hanno creato e animato il gruppo denominato “GPace – Giovani per la Pace” – www.gpace.net Si legge infatti sul sito dei ragazzi: “GPace nasce dalla nostra convinzione che “pace si può”! Amiamo la pace e, cosa ancora più importante, siamo convinti che sia possibile. Non abbiamo un colore, abbiamo tutti i colori. Siamo solo giovani, giovani che fanno ancora fatica, forse per ingenuità, a comprendere come non sia possibile vivere in pace in ogni angolo della terra. Giovani che si rendono conto della fortuna di essere “giovani” in questa terra e in questa epoca e non 65 anni fa, in tempi di guerra mondiale. Giovani che ritengono sia giusto che anche i loro coetanei sulla striscia di Gaza, in Africa e in ogni altra terra teatro di conflitti abbiano diritto alla stessa nostra fortuna.” Il segretario ha incitato i giovani a “creare progetti che contribuiscano a creare condizioni di pace nelle comunità” e gli studenti di GPace in 18 mesi di attività hanno: creato una community su Facebookche oggi e l’abuso di baby soldato. Vogliamo scommettere che questa Giornata Internazionale della Pace e le parole di Ban Ki Moon non faranno altro che spronare i ragazzi di Repubblica Salentina a fare sempre meglio e di più? Vogliamo scommettere che, ora che è ricominciato l’anno scolastico, sentiremo di nuovo parlare di qualche nuova, importante e potente iniziativa?