Salerno: tagli alla Scuola, solidarietà ai precari

Il segretario provinciale del Pd Salerno, Nicola Landolfi, e la Responsabile del Dipartimento Scuola del Partito,  Mariarosaria Vitiello, hanno incontrato, mercoledì scorso – 8 settembre – tutti gli attori protagonisti del pianeta Scuola del territorio per fare il punto della delicata situazione lavorativa, all’indomani della Riforma Gelmini.Erano presenti: una delegazione di insegnanti precari e Cobas, rappresentanti dei sindacati confederali ( Cisl:Maria Pietrofeso; Flc Cigl: Angelo Capezzuto;), dirigenti scolastici, docenti e studenti. All’incontro hanno preso parte anche Eva Avossa, vicesindaco del comune di Salerno,  Nino Savastano, capogruppo Pd alla Provincia, in consiglieri regionali Anna Petrone e Gianfranco Valiante. L’obiettivo è quello di mettere in campo una proposta complessiva e unitaria,  finalizzate ad incrementare le possibilità occupazionali e assicurare un miglior funzionamento della scuola pubblica. Dopo la revoca da parte del Ministero della Pubblica Istruzione dei 450 posti destinati al sostegno e la successiva “concessione”, dopo una dura contrattazione, di appena 240 posti, la situazione nella scuola è prossima al collasso. Questi posti, infatti, verranno destinati a  docenti in esubero e quindi “ utilizzati” senza il possesso del titolo giuridico adeguato. Il Partito Democratico di Salerno ha espresso la propria solidarietà e vicinanza ai precari, che non vedranno riconfermato il proprio incarico a causa dei tagli previsti, e denuncia il grave stato di Impoverimento della scuola pubblica, il progressivo smantellamento dei suoi punti essenziali in termini di qualità, la mancanza di pari opportunità per l’educazione di bambini e ragazzi già penalizzati dalla condizione di disabilità. L’accordo tra Governo e Regione, che stabilisce un finanziamento aggiuntivo pari a 20 milioni di euro da destinare all’assunzione dei  precari, rappresenta sicuramente una boccata d’ossigeno per quanti, presto, si ritroveranno senza un lavoro, ma è necessario non venga destinato ad attività progettuali extra-curriculari fini a se stesse. Alla luce del confronto il Pd intende avanzare le seguenti proposte: *chiedere l’aumento del numero degli insegnanti di sostegno ristabilendo almeno, per quanto penalizzante, la cifra inizialmente destinata alla provincia di Salerno*adeguare tutti gli edifici scolastici alle norme di sicurezza;*promuovere iniziative unitarie di mobilitazione a sostegno dell’offerta e della qualità formativa con il coinvolgimento di: sindacati, associazioni culturali, famiglie e il mondo della scuola.a questi obiettivi il Pd sarà in campo con tutti i suoi rappresentanti istituzionali dai parlamentari, ai consiglieri regionali, ai consiglieri provinciali e comunali di ciascun territorio con l’auspicio che il governo possa ritornare sui suoi passi e avviare davvero una fase di confronto nell’interesse della scuola, dei cittadini, delle nuove generazioni nonché degli operatori.