Baronissi: Pd, Antonio Rocco, si ritorna al lavoro politico

“Con l’inizio di Settembre si ritorna al lavoro politico dopo una pausa estiva di circa quindici giorni” è con queste brevi parole che il Presidente del Gruppo Consiliare di opposizione Partito Democratico Antonio Rocco al Comune di Baronissi inizia una riflessione a tutto campo sui problemi che attanagliano questa città. Gennaro Esposito (pdl) dichiara alla stampa: a tradire gli elettori sono stati quelli di Impegno Civico.“Alias Sindaco e soci, all’orrido non c’e’ mai fine. Dalle colonne del quotidiano “il Nuovo Salernitano” di oggi, 7 settembre, apprendiamo le serafiche e sconcertanti dichiarazioni del “Sindaco in Pectore” Gennaro Esposito che dice testualmente:  “probabilmente sarà anche vero che una parte dell’elettorato sia stata tradita; ma il tradimento non e’ stato perpetrato certamente dal centro – destra …. il centro – destra è rimasto fedele ai propri obiettivi”. E  bravo Esposito, voto 6, ha superato l’esame della sincerità dicendo una verità (che gli elettori sono stati traditi da chi, della vecchia maggioranza uscita vittoriosa dalle urne, siede ancora tra i banchi)  e una bugia (che la destra non ha tradito i propri elettori): vedremo se al prossimo esame ammetterà anche l’altra parte di verità.” Il Pdl a Baronissi vuole altre poltrone“Moscatiello gliele da? Siamo al ridicolo e all’offesa grave della democrazia, quello che sta accadendo in questi giorni tra il PDL e il  Primo Cittadino non è altro che una squallida querelle che la dice lunga sulla sete di poltrone del PDL, che dopo aver occupato abusivamente il governo cittadino, ora presenta la sua “variante in corso d’opera” al Sindaco Traditore. Un teatrino indegno dove le uniche parole d’ordine sono convenienza, opportunismo e prepotenza. Da una parte un Sindaco che si è auto delegittimato svendendo un progetto politico ed un patrimonio elettorale guadagnato alla scorse elezioni per motivazioni esclusivamente personali, dall’altro una formazione politica, il PDL, bocciata dall’elettorato e estranea alla storia e alle tradizioni politiche del nostro Comune, che vuole accaparrarsi ancora qualche briciola di potere. In mezzo, una allegra brigata di inconsapevoli e  inconcludenti ragazzini che stanno consentendo la demolizione del progetto che una volta si chiamava “Impegno Civico”…. Il Tutto sopra la testa dei cittadini offesi, ingannati e emarginati da ogni reale attenzione verso i problemi veri del territorio: la disoccupazione locale, lo sviluppo del commercio, la valorizzazione dei giovani professionisti, il forte disagio sociale dei meno abbienti, dei disabili e degli anziani.  Mai era caduta così in basso Baronissi, da un punto di vista politico e morale. Il Partito Democratico sta lavorando affinchè tra la gente non passi la rassegnazione e  si faccia spazio l’idea e la convinzione che un’altra Baronissi è possibile.”Il Pd pronto alla guerra contro il governo delle truffe Sono molto soddisfatto di questi primi tre mesi da Capogruppo. Nonostante infatti l’azione politica abbia inevitabilmente risentito della pausa agostana ho ricevuto ottime sensazioni riguardo il fermento e la sensibilità dell’opinione pubblica di Baronissi. C’è molto sdegno per quello che succede e, paradossalmente, più passa il tempo, più la neve si scioglie e compaiono tutte le magagne di questo Governo “abusivo” e più aumenta la consapevolezza da parte della gente di essere amministrata da “illusionisti di ventura”. Vi è, al contempo, grande interesse e notevoli aspettative sull’azione politica del Partito Democratico e tutta la coalizione di alternativa democratica al Governo dell’inganno. Non ho dubbi: sarà un autunno molto “caldo” per Moscatiello e la sua allegra brigata, metteremo in chiaro molte cose, con forza e determinazione. Non daremo tregua e ci porremo con nettezza come alternativa a quest’impiastro amministrativo che si regge sugli interessi di pochi e qualche clientela, ma che per i problemi veri della gente non sta facendo assolutamente nulla. Mi rincuorano molto gli incontri che ho avuto con tanti amici e persone con cui avevo perso i contatti: sono tutti convinti di collaborare ad un progetto di rinnovamento e di alternativa democratica, sono numerosissime le richieste di adesione al partito Democratico, quelle poche decine di tessere non confermate per paura, per ricatto, per interesse, e qualcuna, per vigliaccheria, saranno seppellite dalle tante nuove che stiamo facendo a gente libera dall’interesse e dal bisogno, e a tante persone che comunque alla dignità non danno un prezzo d’acquisto. Matteremo a nudo anche le “magagne” di qualche pseudo ex compagno che si è “perso” per strada , che ha scelto più comodi lidi e si permette anche il lusso di pontificare sulla moralità e l’etica della politica, ma soprattutto punteremo alla costruzione di una grande proposta politica che va nella direzione vera degli interessi di Baronissi e dei Baronissesi. Il coinvolgimento sarà totale e di tutti i leader degli altri raggruppamenti d’opposizione interni ed esterni al Consiglio Comunale, un coinvolgimento che parta dai contenuti e che abbia un comune denominatore di assoluta chiarezza: la trasparenza nei rapporti con il cittadino e la moralità nella azione politica. Il PD si sta strutturando ed ha messo a punto la macchina organizzativa, ci saranno molte novità nei contenuti, nelle persone e nei modi di comunicare, nella convinzione che “insieme un’altra Baronissi è possibile”. Il Rettore dell’Universita’ accusa Moscatiello per la mancata consegna della casa dello studente “Altra figuraccia del Sindaco traditore. Nonostante qualche spiffero di casseruola, continua la saga delle figuracce dell’amministrazione “baby” di Baronissi. Sul quotidiano La Città del 1 settembre si può leggere l’intervista al Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, Raimondo Pasquino, il quale testualmente dice: i ritardi dell’avvio della Casa dello Studente di Baronissi  sono tutti colpa di quest’Amministrazione che da 15 mesi non ci consegna la struttura”. Non c’è che dire, ogni commento è superfluo….” Dopo lo scandalo della processione di Saragnano il Sindaco chiede pubblicamente scusa “In ritardo, aggiungo, nonostante qualche spiffero di casseruola, il Sindaco, dopo la figuraccia fatta dall’amministrazione per l’ignobile situazione di degrado in cui ha costretto a celebrare la processione di S. Rocco a Saragnano (evidenziata e resa pubblica dalla mia e unica sola dichiarazione a mezzo stampa di denuncia con tanto di reportage fotografico), ha ritenuto (bontà sua!!!) di chiedere scusa ai cittadini, rassicurando che quanto accaduto non si ripeterà più …. quanti daranno ancora valore alla parola di un uomo abituato a tradire?”Le poste di Saragnano chiuse definitivamente, Baronissi fa un altro passo verso l’Europa (ma senza scarpe), sulla giostra dei lanaioli, il Sindaco traditore prima va a fare la passerella poi annuncia lo sfratto del campo e viene contestato. Il Capogruppo Antonio Rocco conclude con l’onore al Sindaco di Pollica del Pd, ucciso dalla camorra per non essersi piegato.

Antonio Rocco