Salerno: presentato il XIV° GustaMinori, revival degli anni’60

Rivivono per due notti a Minori i mitici anni sessanta. Dai balli sulle spiagge, ai falò, ma anche ai ricordi del jet set internazionale che consacrò la Divina, dopo il Grand Tour, meta del turismo internazionale. E allora, come dimenticare l’immarcescibile Sophia Loren ai tempi in cui con Carlo Ponti frequentava la villa di Conca dei Marini. O la first lady più amata dagli States: Jacqueline Kennedy che proprio in Costiera, tra Ravello, Amalfi e Conca dei Marini, visse momenti felici prima dell’omicidio del marito. Dal 3 al 4 settembre Minori diventa però capitale dei sapori nel Mediterraneo rievocando, attraverso le sue “vie del palato”, le pietanze che hanno fatto la storia della gastronomia amalfitana: dai tempi delle tavole ducali fino ai mitici scialatielli, invenzione a ridosso degli anni Sessanta. Un omaggio alle tradizioni della gastronomia che va avanti ormai da oltre un decennio e che si arricchisce per questa edizione di nuove particolarità. Il GustaMinori, kermesse artistica e gastronomica che anima a settembre la cittadina Costiera riscriverà la storia della cucina amalfitana attraverso i suoi ristoranti che quest’anno ritornano ad essere i veri protagonisti dell’evento. Nell’ambito del programma del GustaMinori, presentato presso la Provincia di Salerno dall’Assessore all’Agricoltura Mario Miano, dal sindaco di Minori Andrea Reale, dal presidente del GustaMinori, Antonio Porpora, dal consulente culturale Giuseppe Liuccio e dal consigliere provinciale, Matteo Bottone, anche la IX edizione del Premio Internazionale di Letteratura Enogastronomica i cui finalisti sono Paolo Massobrio con “I giorni del vino” (Einaudi), Giuseppe Barbieri con “Dejeuner sur l’herbe con Giorgione” (Terra Ferma) e Egi Volterrani con “Frattaglie” (Blu edizioni).Il programma 2010 dell’evento è stato illustrato dal presidente del GustaMinori, Antonio Porpora che ha parlato delle novità di quest’anno, mentre l’assessore Miano ha sottolineato l’importanza delle sinergie. E dopo aver portato a Venezia il fico bianco igp del Cilento, pensa alla Mostra Internazionale del Cinema come vetrina per il GustaMinori già dal prossimo anno. “Come è noto abbiamo tagliato i contributi alle sagre puntando sulla qualità e in particolare sulle filiere- ha detto l’assessore Mario Miano –Questa è una iniziativa che intendiamo potenziare mettendola in sinergia con altri eventi del territorio in modo da renderla viva per l’intero arco dell’anno. Comunque la manifestazione resta una vetrina importante per l’intera filiera agroalimentare”.“Esperimenti del genere – ha detto poi il sindaco Andrea Reale – sono già stati compiuti in passato. E penso alla collaborazione con il carnevale di Putignano e con i pastai di Gragnano. Dietro questa’evento c’è un’esperienza ultradecennale che a differenza delle altre manifestazioni, spesso vetrine di grandi artisti, ha una sua produzione artistica e musicale. Il tema degli Anni Sessanta di quest’anno si sposa con il tentativo che Minori a fatto di ricostruire la sana movida notturna in Costiera. Con la scomparsa dei locali notturni, e penso a quelli storici che ospitavano chansonnier del calibro di Bongusto o Di capri, Minori ha creato questa terrazza sul mare dove è stato restituito il piacere di vivere la notte e il sano divertimento a suon di musica”. “IL premio di Letteratura Enogastronomica è il fiore all’occhiello dell’iniziativa – ha detto invece il giornalista Giuseppe Liuccio – nella consapevolezza che questo segmento rappresenta un settore strategico per promuovere la qualità da Sapri a Positano. Quest’anno, oltre a ospitare personaggi di spicco quale Carlin Petrini, che merita il Premio Nobel per aver portato avanti un progetto che ha rivoluzionato il mondo con la sola forza delle idee, ci siamo anche sprovincializzati creando una sinergia con la Maremma Grossetana. In prospettiva pensiamo, invece, a lanciare nuove sezioni come l’enogastronomia nell’arte e nel cinema”. Infine lo storico Ezio Falcone, sottolineando come la Provincia di Salerno detiene il primato dell’archeologia gastronomica ha presentato i menù che prevedono ricette della tradizione quali ‘ndunderi (piatto tipico minorese),  scialatielli (nati proprio tra gli anni Sessanta e Settanta) e lasagnette, totani e patate, pesce gratinato su foglie di limone. Ma anche alici farcite, parmigianine di pesce bandiera e l’immancabile riccio minorese con ragù di totani. Completano gli assaggi (per un menù light spiccano invece gli sfizi di pub e paninoteche) dolci e semifreddi delle pasticcerie del paese. La competizione tra gli chef contraddistinguerà l’evento gastronomico che non si affiderà più agli stand sul lungomare ma alla creatività delle cucine dei ristoranti. Qui si serviranno le pietanze della tradizione attraverso un menù fisso dal costo di 30 euro (baby menù 10 euro) comprensivi di acqua e vino. Nuova formula, dunque, per il GustaMinori edizione 2010. Ma anche nuove date e nuovi gli orari. Ma soprattutto eventi che si rincorrono per l’intera giornata cercando di raggiungere diverse tipologie di avventori. Tra questi, spicca la prima edizione dell’Expo del Gusto, la grande esposizione della tipicità agroalimentare della Provincia di Salerno, in collaborazione con la Coldiretti di Salerno e a seguire il taglio del nastro della XIV edizione della kermesse enogastronomico-spettacolare, organizzata dall’Associazione Gusta Minori Corporation in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Minori e con il contributo di Regione Campania e Provincia di Salerno. Unico in Italia nel suo genere, Il Premio di Letteratura Enogastronomica si rivolge a autori nazionali ed internazionali che nelle loro opere hanno trattato le argomentazioni legate alla enogastronomia, alla enologia, alla storia, alla socioantropologia, all’economia, alla scienza, alla tecnologia, al turismo, sempre ché legati al tema portante dell’enogastronomia. Da quest’anno anche per il Premio letterario sono state previste delle novità come i riconoscimenti conferiti a Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food (premio internazionale), Massimo Montanari, docente all’Università di Bologna (premio alla carriera) e Marcello Masi, vicedirettore del Tg2 e curatore della rubrica Eat Parade (premio giornalismo). Premio anche a Rai News 24 per un ampio servizio su Minori, alla Camera di Commercio di Grosseto e all’Enoteca Provinciale di Salerno. I salotti letterari del Premio precederanno per due sere l’apertura de “Le vie dell’arte e del palato”, percorso artistico e gastronomico all’insegna dei fantastici Anni 60, per la regia di Lucia Amato e la direzione artistica di Gerardo Buonocore. Quattro le location individuate in cui si alterneranno, musiche, piéce teatrali e balli (Piazza Cantilena, Via Lama, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto I) dove decine di attori, comparse e musicisti daranno vita a altrettante scene denominate “Mille Bolle Blu”, Bandiera Gialla, “I Have a Dream” e “Da Da Umpa”. Gran finale poi all’Arena del Mare per la conclusione con la discoteca all’aperto. Grande attesa per l’itinerario “Le Vie dell’Arte” che si annuncia scoppiettante con quella sua tela di teatro e musica animata da cantanti, attori e ballerini che metteranno in scena il meccanismo del ricordo, la traccia della spensieratezza, l’icona della solarità di quegli Anni d’oro in cui il “sapore di sale” rappresenta ancora lo specchio nostalgico dell’allegria fugace tra Vespe, ombrelloni e falò in riva al mare.