Medicina integrata: pillola, come erranza

Michele Montuori

Sulla famosa rivista “Nature” ribadiscono il fatto che la Neurochimica che governa il rapporto tra cervello ed organi sessuali è molto complessa. Le cellule globalmente più sane delle giovani, è vero, sembrano più resistenti ai danni che inducono gli estroprogestinici (la pillola), rispetto a quelle più malandate delle adulte, ma tale “farmaco” (che sia come quotidiano o del quinto giorno, e secondo la sentenza di ventuno esperti di otto Paesi e chiamati a giudizio su di esso, cioè sulla Pillola Anticoncezionale  e sulla terapia ormonale “sostitutiva “in menopausa!) è “Carcinogeno di classe 1”, ossia favorisce abnormemente una evidente cancerogenesi, vale a dire la formazione di un tumore, a causa del globale sconvolgimento Psico Neuro Endocrino Immunitario che determina. Man mano che si avanza nell’età, essa favorisce Fenomeni Cistici in tutte le ghiandole, in particolare: tiroide, surreni, ovaie, anche con successive quote di “Infertilità”. Le donne poi si rivolgono ad endocrinologi e ginecologi senza dover pensare minimamente che devono smetterla con il suo uso, perché poi nel tempo non solo i filtri dell’organismo (fegato e reni) vanno In Tilt (causa l’abnorme numero di tossine indotte a formarsi dagli estro progestinici presenti nella pillola), e perchè aumenta il rischio di tumore della mammella del 20% e raddoppia quello di sviluppare il cancro del collo dell’utero (vano è poi il soffermarsi sul papilloma virus – si raccolgono da tempo casi di morte in giovani donne “vaccinate”! -, quando ad essere compromesso è tutto il Grund System!). Queste condizioni peggiorano quando vi si accompagnano negazioni della coscienza costanti ed uno stile di vita alimentare pessimo, qual è quello condotto con farinacei, latticini, insaccati, pessimi oli vegetali e strutto, sale bianco e zucchero bianco. Dopo i quarant’anni, poi, e con la menopausa, l’uso continuato della pillola è legato maggiormente all’insorgenza di trombosi venose, embolie polmonari, ictus, infarti e tumori di endometrio e seno. Di tutto ciò non vi e’ traccia negli studi medici e sui media, e viene inoltre tarpato dalle singole coscienze. Ce n’è abbastanza per indicare alle donne, e non solo a loro, che l’astinenza prematrimoniale e la continenza matrimoniale dovrebbero essere, più che i migliori contraccettivi, il modo più equilibrato per “accogliere” o “non” una vita nascente, e per operare una sessualità  non fine a se stessa. Questa attenzione oggi risulta corrispondere quasi a zero, mancando o presto venendo meno l’humus interiore e familiare che la favorirebbe: poche, le santità in giro. Tutti fanno immancabilmente ciò che vogliono, e – più che l’apocalisse proveniente dal cielo e le varie profezie, più che le consapevolezze scientifiche sui danni da uso della pillola – i ricoveri negli “ospedali” e presso i freddi e vacui “analisti della psiche”, per uso e abuso di essa, paiono più estesamente vicini. Dio sta perdendo i suoi figli, in tutti i sensi: ce ne dispiace.