Partito Socialista alla Fiat di Melfi per la legalità

Il Partito Socialista Italiano di Riccardo Nencini si è schierato al fianco dei tre dipendenti della Fiat di Melfi, licenziati e non reintegrati, a difesa della legalità e a tutela di tutti i diritti sanciti dalla legge e dalla Costituzione. Nella giornata di mercoledì, all’ingresso dello stabilimento industriale di Melfi, al fianco dei dirigenti del partito socialista lucano si sono trovati Marco Di Lello, Coordinatore della Segreteria Nazionale, Luigi Iorio, Segretario nazionale Fgs e Vincenzo Maraio, componente della Direzione Nazionale, che hanno espresso solidarietà e manifestato sostegno ai tre lavoratori, al cospetto di un Governo distratto dagli scontri interni alla maggioranza e di fasce ampie delle opposizioni ancora in vacanza. Il rispetto delle regole e della legalità è fondamentale per una società che vuole definirsi civile. L’inosservanza di un provvedimento giudiziario determina la trasformazione di una società in una giungla. Non si può permettere che prevalga l’opzione dello scontro, né ci si può permettere il lusso delle divisioni, rischiando che gli estremismi prendano il sopravvento. Non si possono giustificare provvedimenti che peggiorano  le condizioni di lavoro. C’è bisogno di responsabilità da parte dell’Azienda, che dovrebbe trovare le ragioni per una conclusione pacifica, avendo cura di coniugare l’esigenze della produzione alla tutela dei diritti ed al rispetto delle regole. C’è bisogno di responsabilità da parte dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che, in un periodo di particolare tensione per l’industria automobilistica mondiale, devono trovare in Italia le ragioni dello stare insieme. C’è bisogno, infine, di responsabilità da parte delle istituzioni dalle quali si deve pretendere una politica industriale capace di invertire il trend che da un po’ di anni ci vede importatori di povertà anziché esportatori di benessere.