Salerno: Romano Ciccone, lavori manto stradale

Partono i lavori del rifacimento del manto stradale e delle barriere di sicurezza della strada provinciale 333 che collega Giovi con San Mango. Lavori che renderanno finalmente la strada percorribile in maniera molto più agevole e sicura. L’intenzione della Provincia è di compattare, sotto il profilo della viabilità e mobilità, il nostro territorio e, nella fattispecie, il corpo urbano della città capoluogo, accorciando i tempi di trasferimento da una zona all’altra per tenere insieme anche le aree collinari in un sistema globale di collegamenti che vada dal centro cittadino ai grandi assi viari e autostradali. E’ questo il caso della strada provinciale 333 che consente ai cittadini di Giovi di raggiungere agevolmente San Mango e dunque, attraverso il nuovo svincolo, l’autostrada Salerno – Reggio Calabria. Per chi vive a San Mango sarà più agevole raggiungere la parte collinare e orientale di Salerno. La Provincia mantiene dunque, nell’ambito delle proprie competenze, l’impegno e l’attenzione nei confronti della città di Salerno. Diverso il discorso per opere viarie la cui realizzazione spetti di rigore al Comune, il quale a sua volta ad invertire le proprie risorse in opere destinate a restare come servizio alla cittadinanza, piuttosto che sperperare denari in luminarie ed altre effimere iniziative di tono spesso propagandistico, per non dire elettoralistico.

 

Un pensiero su “Salerno: Romano Ciccone, lavori manto stradale

  1. Lei, illustre Ciccone prima di essere assessore è un noto legale, e penso sia veramente ridicolo, che ogni minima cosa che fa la Provincia sia anticipata da un comunicato stampa. Insomma alla fine Lei sta comunicando che si rifarà l’asfaldo e Le pare che una straordinaria manutenzione debba essere anticipata da un comunicato stampam ? Piuttosto Lei e Cammarota ci spieghino del perchè hanno revocato il finanziamento di 900 mila euro che avrebbe risolto buona parte dei nostri problemi di viabilità. Immagini come sarebbero stati evitati tutti gli ingorghi all’uscita della tangenziale. Ed allora Prof. Ciccone si ricordi dela Sua professione e non la mortifichi per la politica

I commenti sono chiusi.